29 aprile 2011

E basta dai!

Ma siamo veramente un popolo così stronzo?
Il mondo fa veramente così tanto schifo?

Ogni volta che accendo il televisore mi metterei quasi ad urlare per le boiate che passano: reality vari, programmi del cavolo con opinisti veri o presunti che non fanno altro che urlarsi contro frasi preparate a tavolino, etc.
Ma quello che mi fa più inbestialire è la speculazione giornalistica.

Siamo ormai (credo) al terzo caso di omicidio, nell'arco di 9 mesi, su cui i giornalisti si accaniscono come iene su una carcassa.
Perchè questo è il termine giusto: IENE. E non le "Iene buone" come possono essere quelle dell'omonimo programma, ma bensì delle Iene del c@@@o.
Ok che l'informazione va data, "bisogna informare le masse", ma cavolo c'è un limite a tutto!

Siamo arrivati a fare tramissioni speciali a non finire! Prima sulla povera Sara Scazzi, poi sul caso di Yara, ed ora su quella povera donna uccisa vicino Ascoli. Ma è un vizio o cosa?
Muore qualcuno (come se non morissero persone ogni giorno) ed ogni tanto se ne sceglie uno a caso per costruirci sopra un caso mediatico?
E per fare cosa? Vendetta contro i familiari? Ma no, non siamo arrivati così in basso (ancora...)
Per profitto delle reti televisive? Si certo anche... (anche se mi faccio schifo da solo a pensarlo...)
E allora per cosa?
PER DISTRARRE L'OPINIONE PUBBLICA!
Niente distrae le masse come un bell'omicidio irrisolto!

Le persone si appassionano, come per un giallo, ne seguono gli sviluppi, la "trama", e nel frattempo gli si può far passare sotto il naso quasi ogni cosa (qualcuno ha più sentito parlare molto della situazione Giapponese tanto per fare une esempio?).
E devo dire, purtroppo, che dai discorsi che sento quando vado a giro che il "Loro" piano sta riuscendo alla grande...
Stiamo attenti a quello che ci vogliono propinare: una cosa è informarsi, una cosa è diventare ossessivi. Un po' come la sottile linea che divide un buon affare da un'inculata cosmica.

Riflettiamo un po' tutti va
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