1 dicembre 2010

Siamo veramente tanto tonti?

Oggi ho dovuto passare qualcosa come 40 minuti in coda dal dottore.
Pensavo di spallarmi come al solito, invece mi sono preso una buona incazzatura...

Sala d'attesa con le persone che stavano chiacchierando...
e di cosa parlavano?
Dell'omicidio della povera Sara Scazzi.

Mi ero detto che non avrei mai scritto un post a riguardo, e difatti non intendo farlo manco ora. Si è già parlato troppo di questa ragazza e di quello che gli è successo.
Quello di cui voglio parlare è il modo in cui ne parla la gente comune.
Premetto che mi dispiace tantissimo per quello che è successo a quella povera ragazza, ma non posso non odiare e condannare con tutto me stesso la schifosa, ipocrita e malsana speculazione giornalistica che è stata messa in atto.

Il discorso è partito da delle persone che si lamentavano del fatto che alla televisione non fanno altro che parlare di quello che è accaduto ad Avetrana. Questo è la pura e sacrosanta verità: ormai tutta Italia ne sa abbastanza di questa vicenda, anche troppo. Io personalmente non mi sono interessato molto della vicenda, giusto il minimo per sapere come stavano andando le ricerche.
Quando poi ho saputo del ritrovamento mi son detto "ok basta, ormai non si può fare altro, spero che riescano a prendere il colpevole, ma è giusto non andare troppo oltre".
Ma invece no... Tutti gli altri a quanto pare hanno continuato a seguire la vicenda. E con un interesse tanto morboso che i servizi giornalistici su questo caso sono aumentati in modo esponenziale. Sono andati a parare in posti, a scavare notizie che non servono proprio a nulla, solo per il gusto di continuare ad ammorbarci con questa storia. Ne stanno facendo una (fottuta) telenovella.
E le persone, solo qualcuna eh, giustamente se ne stancano.

Ma in quella piccola sala d'attesa c'erano anche le persone "dell'altro schieramento", quelle del "si deve sapere tutto di tutti perchè è giusto così, ci dobbiamo immischiare degli affari altrui" etc, etc.
Come hanno sentito che questi si lamentavano del fatto che alla televisione non passano altro che notizie su questa vicenda... oddio nemmeno se un metallaro fosse entrato in chiesa di domenica durante la messa con Marilyn Manson a tutto volume sparando bestemmie a destra e sinistra avrebbero mostrato tando odio e disgusto.
Uno sguardo di disgusto indescrivibile!
"Ma come potete dire così? Ma certe cose si devono sapere. Certe cose vanno dette." e così via. I toni naturalmente si sono un po' accesi.
Osservando tutto in disparte (e non volendo entrare nel discorso mi ero preventivamente messo ad ascoltare un po' di musica, in questo modo non mi avrebbero disturbato) mi sono reso conto di una fatale verità.
E cioè che hanno vinto i "grandi capi" che comandano il tutto, i grandi burattinai. Di cosa parlano le pesone per la strada? Di gossip... di quello che ha combinato quel tizio famoso o quell'altro.
Dopo mesi parlano ancora dell'omicidio (ho detto prima che è giusto seguire certe vicende ma che questo va fatto con una certa regola, con un certo limite, non si deve far diventare tutto un telefilm a puntate).
In parole povere sono riusciti a sviare una buona parte dell'attenzione delle persone da problemi forse più importanti.

Hanno passato un ddl che secondo me è una boiata.
Sono successi casini epici nelle città per le proteste.
Si può dire che è quasi scoppiato il finimondo.
Ci sono state delle rivelazioni abbastanza importanti da Wikileaks (anche se credo che quelle migliori debbanoa arrivare).
E NESSUNO NE PARLA!
La gente si incazza perchè ha "poche notizie" (o ne vuole di più) sull'omicidio della Scazzi (l'esempio di cosa i giornalisti non dovrebbero fare, ma che invece nel nostro paese sono incentivati a fare [indovinate da chi?]).
Come si è visto nell'altro caso della ragazza scomparsa: i giornalisti arrivano in massa, qualcuno dice di essere un testimone, spara quattro cazzate a tutte le telecamere che trova, invece poi si rivela essere uno che non sapeva nulla.
Intanto le indagini sono state sviate, si è perso tempo (forse preziosissimo), si rischiano guai seri (ostascolo alle indagini?) e tutto questo per farsi vedere in televisione, per un attimo di "gloria", di notorietà.

Tutto alimentato da questa morbosa voglia di dover a tutti i costi sapere tutto il possibile di tutti. Ci siamo forse trasformati in un popolo di malelingue e di impiccioni (come don Marzio in "La bottega del caffè"?).

Devo dire che ho un po' di paura.

E io penso che i burattinai hanno vinto alla grande.

E io sono uscito dal dottore con le balle che mi giravano abbastanza nel vedere quanto possiamo arrivare in basso.

Scusate per la lamentazione. E gli errori. Son di fretta.
Ciao
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