Si comincia bene questa giornata...
dopo 3 orette di treno circa c'è pure una piccola lamentazione.
Come mio solito, in treno, mi sono messo a leggere qualcosa per gli esami che devo ancora dare (ne sono rimasti pochi ma si deve pur sempre studiare ^^).
Ero tranquillo che stavo leggendo quando noto che il tizio che è seduto davanti a me si sta stroncando mezzo per cercare di leggere il titolo del libro che ho in mano.
Allora io lo chiudo e glielo porgo in modo che possa leggere.
"Fondamenti di grafica tridimensiona interattiva"
Un nome tutto un programma insomma.
Incuriosito comincia a chiedermi se sono nell'ambito cinematografico O_O
e gli rispondo che no, sono un informatico, e che il libro in questione parla di come applicare la grafica tridimensionale per applicazioni multimediali come videogiochi et simili.
E lui allora: "Ah, ma allora sei un programmatore! Sei un mezzo hackerozzo! Buchi i computer come nulla eh?"
E qui mi sono proprio cascate le braccia...
Il tizio era anche simpatico dopo tutto, ma questa battuta, che fanno in molti, mi ha fatto tornare alla mente il fatto che molti considerano gli informatici come dei mezzi delinquenti.
Infatti la mia risposta alla sua affermazione è stata: "Bè le cose di base per fare anche queste cose imparare si imparano, però è come dire che uno che fa studia medicina applica quello che impara per torturare le persone."
Devo dire che a questa affermazione è rimasto un attimo meditabondo, come accorgendosi di aver fatto una discreta figuraccia...
Non è certo con il tizio in se stesso che ce l'ho, ma con quella società che ancora oggi ha tanti luoghi comuni, modi di dire, e frasi fatte (fatte male poi) che le persone non si tolgono dalla mente...
L'implicazione logica moderna è "Programmatore => Hacker"
Speriamo che passi va...
Ed intanto gli informatici in Italia se la passano male...
Ma questa è un'altra storia.
Continua a leggere!