30 ottobre 2009

Lucca Comics 2009

Ecco un resoconto a caldo dell'avvenimento!
Perchè i commenti a caldo credo siano quelli migliori? Voi non pensate? o_O

Intanto ve lo dico: questa sera sono di fuori come un cartello stradale mal messo!

Prima impressione?
I piedi sono in sciopero, le spalle urlano, le gambe piangono, e la bocca non parla!
In parole povere sono stanco, ma ho retto meglio di quanto pensassi.

Stamani sveglia di buon'ora: colazione a base di caffeina (per costringere gli occhi a non chiudersi), lavata al viso (per togliere quel poco sonno rimasto e non solo XD), ci si prepara il pranzo, che consisteva in 3 piccoli panini con prosciutto e formaggio e 2 pezzi di schiacciata (pasto leggero lo so), poi ci si riempie 2 bottigliette d'acqua.
Vestirsi, prendere i dindi necessari ad affrontare la fiera, e via a prendere al'autubus per arrivare in stazione!

E alla stazione comincia il "degenero": Pisa in questi giorni sembra trasformarsi in un crossover tra tutti i fumetti/giochi possibili: personaggi e ninja usciti da Naruto che comprano i biglietti per il treno e corrono all'ipazzata per paura di perderlo, shinigami di Bleach che cercano di mettersi a sedere in treno senza disfare il loro vestito, soldati che "controllano l'equipaggiamento", orchi che tentano di non ferire nessuno con le loro armi (di carta XD).

I nostri eroi arrivano al luogo dove il loro destino si compirà! Affrontano il primo grande ostacolo: la FILA. Ma quest'anno non è un vero avversario, e lo sconfiggono facilmente, ottenendo così il bianco braccialetto del permesso e il raro biglietto. Passano sotto un arco con scritto "Entrata principale" e dopo averlo varcato furono trasportati in un altro mondo O_O

Si gira uno stand, un'altro, si cammina, si rimane incantati davanti a dei cosplay strani o ben fatti, ma nessuno ti piglia per pazzo se all'improvviso esclami "oddio un orco! O_O" o "attento un ninja!" oppure "Guarda il coniglio gigante!".
E come molti sanno, si sviluppa la compulsione di chiedere a tutte le persone in cosplay se si fanno fare una foto (il che spesso si trasforma nel fatto che le suddette persone vengono fermate in media una volta ogni 10 metri XD).

I nostri eroi cominciano ad errare da uno stad all'altro, questi strani posti dove mercanti vendono merce fuori dal comune, forse proibita nel mondo comune, ma che invece nel magico mondo del Lucca Comics è legale in questi 4 giorni all'anno!
E a questi stand sono presenti degli esseri che di solito non si notano al di fuori di questo mondo, ci sono ma voi non sapete che esistono. Essi amano la riservatezza? (o almeno qualcuno di loro XD)


Si vedono disegnatori all'opera, disegni che spuntano dai fogli e dalle matite che danzano su di essi come per magia, non capendo bene se è il foglio che ha già dentro la il disegno dice alla matita come farlo, o e la matita che sa quello che deve fare... Oppure forse è merito del disegnatore che sta sopra di loro :O
E si facciamo i complimenti a loro che se lo meritano ^^
Ho visto Alex Ross, Luis Royo, Simone Bianchi e tanti altri
E devo dire che vedere come nascono i disegni che creano e come come li creano è veramente uno spettacolo!

Poi naturalmente trovi anche il disegnatore "timido", cioè quello che quando sa che non è osservato va veloce e tranquillo, ma come ti avvicini, lui alza l'occhio verso ti te, ti vede, e li capisce, capisce che tu starai per un po' ad osservarlo, quindi cambia posizione, si risistema, comincia a rallentare la velocità, come intimorito. Ma i complimenti si fanno a anche a loro :)

I nostri eroi camminano, errano lungamente, vagano da un padiglione all'altro, in cerca di merce rara e particolare. Cercano articoli particolari, non tanto per il loro valore, ma per i sentimenti che risvegliano in loro. Ma ad ogni padiglione c'è un ostacolo da superare: i controllori dei biglietti! Ma con il loro biglietto (sempre a portata di mano) e con il bianco braccialetto i controllori vengono abbagliati e li lasciano passare!
Ma non sono solo loro quelli a cui si deve prestare attenzione! Ci sono i commercianti, che con i loro occhi scrutatori e brillanti ti tengono d'occhio, ti osservano, e cercano di spennarti (anche quando chiaramente non c'è nessun Chocobo nel gruppo, e nessun essere semiumano munito di piume!).


Tra uno stand e l'altro si fa qualche acquisto...
Con cosa sono uscito?
Una statuina di Thor in metallo, alta circa una decina di centrimetri
Una stampa a colori di Simone Bianchi raffigurante Thor (oh so fissato io XD)
Alcuni numeri speciali della Panini per il Lucca Comics
Lo so non ho speso molto, ma che ci posso fare, io sono più per gironzolare che per comprare (anche perchè quello che mi piacerebbe portarmi via non me lo posso permettere ?_?).
Se c'era una cosa che volevo era il Raving Rabbit alto circa un metro e settanta XD
Era fantastico, ma non in vendita, e troppo grande da portare via ?_?
Avrei voluto farmi fare qualche sketch o partecipare a qualche sezione di firme (come quelle allo stand Bonelli) solo che non ho fatto in tempo... non posso essere in due posti assieme...

Poi infine, dopo aver fatto del loro meglio, i nostri eroi presero la via del ritorno, giurandosi di ritrovarsi al più presto dato che il loro legame dopo tale missione era divenuto più forte. E dopo essersi salutati si incamminarono verso casa e raggiunsero infine le loro dimore, dove si prepararono qualcosa da mangiare per recuperare le forze spese durante la dura missione.

Ora tocca aspettare il prossimo anno per rivivere un'altra volta la magia del Lucca Comics!

Alla prossima :)
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13 ottobre 2009

Greystorm



Alla fine è arrivato Greystorm, ed io mi sono finalmente deciso a fare qualche "recensione" di quello che leggo (per chi lo sta pensando ebbene si, ultimamente ho prodotto poco per il semplice fatto che mi è ricominciata l'università, ho poca voglia dovuta a pensieri che non vogliono levarsi di torno, e la poca voglia lavorativa che ho l'ho spesa tutta nel cercare algoritmi per il calcolo delle collisioni tra 2 oggetti, cosa che tra l'altro non mi è riuscita...).
Torniamo comunque a parlare di Greystorm.

Greystorm nasce con questo primo numero come un'altra delle miniserie Bonelliane: dopo Caravan (che sto seguendo tuttora con crescente interesse :D) mi sono apprestato a prendere questo primo numero: dietro una copertina dal tratto particolare, che sembra dipinta a piccole pennellate, si nasconde una storia dall'ambientazione ottocentesca, il tutto mescolato (e forse ispirato) al mondo di Jules Verne (di questi particolari si vede qualcosa, anche se nei prossimi numeri ci si prospetta qualcosa di più).
Il disegno del mezzo volante presente in copertina non poteva trarre in inganno.

La storia (di Antonio Serra) è accompagnata e narrata da bellissime tavole (matite di Simona Denna e chine di Francesca Palomba), che rendono la lettura veramente piacevole!
All'inizio si rimane un po' spaesati, non si riesce a capire bene chi sia il personaggio principale, quale sia la sua personalità, come vede le cose, ma l'autore comincia piano piano a farci vedere come stanno le cose, chi è la mente e chi il braccio. Il personaggio, che da poi il nome alla testata (non una mia testata, intendo il fumetto XD), si chiama Robert Greystorm, e come può suggerire la copertina, un certo grado di egocentrismo lo possiede.
Lui è il geniaccio di questo racconto, quello che ha le idee brillanti, rivoluzionarie. Per un certo verso mi pare un Leonardo da Vinci modernizzato, sempre preso a costruire macchine improbabili.

Senza aticiparvi nulla sulla trama, vi posso dire che come personaggio mi pare buono, per quanto possa essere chiaro dopo la lettura del primo numero della serie, furbo, intelligente ma quasi altrettanto distaccato dalle persone (almeno la maggior parte sembra). E come ogni personaggio del genere ci vuole qualcuno da fargli da "spalla", da compagno, e chi se non il suo migliore amico?

Sembra uno schema già visto, quasi ricorrente ormai... ma dove?
Dai su, vi do un aiutino: personaggio principale intelligente, senza molti rapporti personali, occhi che sembrano sempre guardare oltre, con un migliore amico sempre affidabile... ah già dimenticavo il bastone! Il bastone è importante XD
Come forse avrete capito mi riferisco ad House, il mitico Gregory House: analizzando un po' sembra che sia un altro personaggio di stampo Housiano (me lo passate come termine?), che devo dire, io apprezzo e non poco.

Cosa vi posso dire in conclusione?
Che mi sono divorato il suddetto numero in meno della metà del mio viaggio in treno, e nell'altra parte me lo sono riletto a pezzi. Si legge bene, e piacciono le storie fantastiche, con un tratto un po' gotico forse, allora il tutto potrebbe essere di vostro gradimento.
Per quanto mi riguarda io sono un divoratore di fumetti e quindi quello che posso compro e leggo (fino a quando non avrò riempito ogni angolo possibile del mio spazio vitale).
Io ve lo consiglio. Almeno prendete il numero uno e giudicate poi voi. Poi un numero uno non fa mai male in una collezione :)
Io invece vedrò di proseguire e prendere altri numeri, e vedere poi se proseguire questa serie fino alla conclusione dei suoi 12 numeri o fermarmi prima.

Alla prossima!
Odino
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