24 agosto 2009

The Mentalist



Era da un po' che volevo scrivere qualcosa su questa serie, dato che l'unica serie TV di cui ho parlato è stata Fringe (e li forse si poteva pure evitare XD).
Devo dire che l'ho scoperta per caso: in uno dei momenti di noia che mi prendevano e che ancora mi prendono, stavo girovagando per il web in cerca di "qualcuno" che mi consigliasse qualcosa di bellino da vedere.

E fu così che l'occhio mi cascò su questo titolo "The Mentalist".
Devo dire che lì per lì pensavo fosse una serie che si occupasse del paranormale, di persone con poteri mentali o che so io XD
Invece ho trovato di meglio! Un polizzesco con uno spirito particolare.
Cioè come sceneggiato puramente polizzesco o investigativo poteva essere fatto meglio e con casi più avvincenti, ma qui non si regge sui casi che vengono affrontati.

Per la struttura è molto simile a Dr House: un personaggio principale che fa da pilastro per tutto il resto, e la serie si costruisce attorno a lui.
E chi è questo personaggio così particolare, tanto particolare che l'ho adorato dall'inizio alla fine?
Patrik jane: si presenta come un'uomo elegamente vestito, dallo sguardo un po' particolare, che sembra quasi... leggerti dentro.
E tu ci resti male veramente quando lui, solo osservando le persone riesce a capire quello che pensano e quello che nascondono! :O

Mi ha fatto tornare alla mente quando leggevo i libri di Sherlok Holmes :)
Restavo ore incollato a leggere quelle storie, e ogni volta rimanevo sorpreso nel vedere cosa lui riusciva a capire dai dettagli che osservava.
Lo stesso accade in The Mentalist.
Sono riusciti, a mio parere, a ricreare lo stile che io ricordo in quelle storie.
Ed è fantastico vedere come applica semplici trucchi per far fare alle persone quello che vuole, come ricorre a mezzi poco "ortodossi" per ottenere qualche informazione.
Il trucco migliore da "The Mentalist" proprio è stato quello di avermi tenuto incollato alla serie dal primo all'ultimo episodio cavolo XD

Un'altra cosa che veramente mi è piaciuta poi è la trama principale, anche se rimane in secondo piano per quasi tutta la serie, che caratterizza pesantemente il personaggio di Patrik.
Ed è questa cosa che gli da quell'alone perenne di sofferenza, sofferenza che lui non potra mai superare, che non potrà mai guarire con nulla, ed è questa, a discapito delle apparenze che lo fa andare avanti sempre e comunque.
Una lotta contro se stesso e contro un nemico che gli ha cambiato la vita in modo drastico e crudele.

Ed è forse proprio per questa sofferenza che traspare dal suo sguardo che si riesce quasi da subito ad immedesimarsi in lui, e pensare e soffrire come lui.

Altra cosa che ho notato: se veramente ci si concentra su come si muovono le persone, su come si comportano, sui piccoli dettagli, si può veramente capire quello che pensano, fanno etc.
Certo ci vuole allenamento, capacità di osservazione, cose che chi, come me, non ha di natura può sviluppare fino ad un certo punto con l'allenamento.
E qui devo dire che un po' di paura c'è: cioè se anche io in minima parte, con molta fatica riesco ad intuire qualcosa di più sulle persone, chissà cosa riesce a fare chi è veramente portato per queste cose, chi ci lavora.
Altro che manipolazione del comportamento da parte di altre persone, qui si va in paranoia XD
Come tutte le cose che ci vengono mostrate c'è sempre il lato buono e il lato che ci fa paura.
Come in altre serie televisive: prendiamo Dexter.
Li si parla di un serial killer che uccide i cattivi. E noi in quella serie finiamo col fare il tifo per lui, per "il cattivo". Ma se uno ci pensa, siamo dalla parte di uno che ammazza le persone per il gusto di farlo (se pur cattive che siano). Cioè a pensare che in qualsiasi momento uno possa uccidere un'altra persona per il semplice gusto di farlo è terrorizzate :O
In un certo senso il nostro modo di pensare viene guidato in una certa direzione, in modo che si vada a percepire le cose in modo diverso, ed è per questo che guardando Dexter non ci viene quasi mai in mente che le cose che fa siano sbagliate.

Quello che mi è rimasto poi da The Mentalist, dopo un po' di riflessione, è che la mente può essere un'arma potente quanto il corpo se usata bene, e si possono plasmare le menti degli altri (fino ad un certo punto). Cosa un po' inquietante ma vera. La nostra stessa televisione ne è piena: ci vengono proposti stereotipi su stereotipi, le notizie ci vengono date deformate o dette in modo tale da condurre il nostro pensiero verso certi ragionamenti per escluderne altri.
Ci vengono mostrati dettagli mirati e ce ne vengono nascosti degli altri.
Insomma tutto si può riassumere con la citazione iniziale della serie:
Mentalist: persona che ricorre all'acutezza mentale, ipnosi e/o suggestione. Colui che padroneggia la manipolazione del pensiero e del comportamento.

Allora tutti oggi forse cercano di fare un po' il Mentalist, chi a scopi benefici chi per il proprio tornaconto...

Tornando alla serie quindi vi posso dire di guardarla perchè merita veramente!
Sempre che amiate quelle serie un po' introspettive e riflessive, con meno azione e più riflessione. ^__^
Continua a leggere!