24 novembre 2009

Lilith

Eccomi con un'altra "recensione" se così si può dire.
Di cosa vi parlo oggi? Bè della nuova "figlia" di Luca Enoch e cioè Lilith!


Cosa dire di Lilith?
Bè non credo si possa partire a parlare di Lilith senza accenare qualcosa a Gea, l'ultima opera completa di Enoch.
Ho scoperto Gea per caso, ad un mercatino dell'usato, e devo dire che dopo aver letto un solo numero mi sono appassionato subito, trovando i temi trattati, la storia e l'ambientazione di mio gradimento.
Ma la cosa che veramente mi è piaciuta è la caratterizzazione dei personaggi creati da Enoch! Spazzano da una serietà ad una comicità estremi, divertendo il lettore e facendoli riflettere allo stesso tempo (e lo stesso Enoch non perde occasione ad usare i suoi personaggi per darci delle lezioni di vita, facendogli fare dei piccoli monologhi).
Gea è un personaggio che è nato "adolescente" se si può dire, e in tutti gli anni che sono passati è cresciuta, non solo fisicamente, ma anche spiritualmente, cosa questa che è successa anche allo stesso autore, dato che l'opera si è protratta per circa 10 anni.

Gea era però un fumetto dove si rideva più spesso.
Con questo non intendo dire che trovo i disegni di Enoch troppo cartonosi e comici, anzi devo dire che sono estremamenti belli e dettagliati, ma nonostante ciò lui riesce lo stesso a farti ridere. Certo alle volte deforma un po' i volti, le espressioni, ma il tutto è reso veramente bene :)
Dico però che non sono mancate scene con sbudellamenti ed interiora sparse qua e la, e anche li la maestria si è vista... e a pensarci bene le prime volte ci sono rimasto male! :O

Ecco, con Lilith non potevo che aspettarmi un passo avanti!
Il fumetto è molto più serio e cupo, anche perchè cupa e seria è la missione della nostra erorina: spedita qua e la indietro per il tempo, in diversi luoghi, per estirpare una razza di alieni che in un futuro conquisteranno il nostro pianeta costringendo gli esseri umani a vivere nel sottosuolo.
Insomma deve andare indietro nel tempo, smembrare persone e modificare la linea temporale.
Già qui gli si può avere da ridire sui paradossi temporali e compagnia bella, ma sorvoliamo! La storia va presa così come è (e poi lo saprà Enoch quello che fa no?).

Possiamo subito dire che se modifica la linea temporale, il corso degli eventi,lei non potrà mai più tornare nel suo tempo.
Bè già partire sapendo che è una missione senza ritorno a casa, perchè una casa non ce l'hai più, è durissimo.
Per non parlare della caratterizzazione della stessa Lilith: oramai siamo al 3° volume, e piano piano ci stanno venendo rivelati pezzi del suo "passato/futuro", del suo addestramento, delle cose che ha dovuto fare. Tutte cose che l'hanno segnata e trasformata in quello che è, e cioè (nel bene o nel male della cosa) in un'arma assassina.

Già con queste premesse l'opera non poteva che essere più seria rispetto a Gea, anche se qualche elemento ironico Enoch lo ha inserito (anche per spezzare un po' la tensione forse). Per non parlare poi del compagno di viaggio di Lilith, uno strano bestione nero, che per alcuni elementi ricorda il micio Cagliostro di Gea.
Non pensate però che questo essere ci farà ridere tanto quanto il mitico gatto nero ^^, quindi dimentichiamoci (almeno per ora) molte delle risate che il mitico gatto ci aveva fatto fare.
Come per ora non pensiamo di ritrovare tutte quelle scene comiche che avevano accompagnato la "biondina".
L'unica cosa che forse possiamo aspettarci è di ritrovare nei personaggi di Lilith i volti di qualche personaggio apparso in Gea, come Leo, Sig, etc.
Infondo credo che Luca abbia fatto un po' di fatica a staccarsi da Gea, che ha disegnato per 10 anni, e a creare questo nuovo personaggio. Credo anche che un po' di fatica l'abbia fatta a non far assomigliare troppo Lilith a Gea XD
Secondo me se la sognava di notte Gea, o quando cominciava a disegnare gli veniva fuori il suo volto XD

Cosa dire di Lilith come fumetto? In poche poche brevi parole?
Ne dico solo una: stupendo!
Trovo il lavoro di Enoch fantastico, sopratutto nella ricostruzione storica di luoghi ed epoche, cosa che credo gli sia costata non poca fatica e tanto tempo speso a documentarsi.
E anche la crudezza e crudeltà delle tavole calzano a pennello ai toni cupi della storia, rendendo il tutto ancora più apprezzabile.
E Lilith è dotata di una bellezza eccezionale (come quasi tutti i personaggi femminili di Enoch), la quale viene apprezzata nei momenti di pace, ma che viene dimenticata in fretta quando vediamo cosa è capace di fare ai corpi di chi si trova sulla sua strada la nostra inferocita eroina, che è tanto bella quanto letale e violenta. Una tigre a confronto sembra un gattino piccolo piccolo.

Io vi consiglio l'acquisto di questi volumi, per ora solo 3.
Ne valgono la pena, veramente.
E la parola giusta da usare è proprio pena, dato che i volumi escono una volta ogni 6 mesi! Tempo ragionevole dato che Enoch lavora da solo a Lilith (tavole, cover e tutto il resto), ma per i lettori è veramente una pena aspettare tanto per leggere il continuo!

Corro a (ri)leggerlo, tanto avrò tempo fino a giugno per impararlo a memoria!

Ciau!
Continua a leggere!