29 dicembre 2009

Guida galattica per gli autostoppisti - 42

Vi è mai capitato di chiedervi quale sia il senso della vostra vita? Del perchè ci siete? Del perchè pensiate? (puntualizziamo... chi di voi lo fa)
Bè a me si, e ultimamente anche spesso.
Mi ritrovo alle volte a chiedermi il perchè delle cose che mi accadono, delle cose che penso, di come voglio continuare, etc etc.
In uno di questi momenti mi è però tornato in mente che in casa avevo il libro "Guida galattica per gli autostoppisti" (si lo so, voi direte che il 'gli' non ci va, dato che il titolo del film è "Guida galattica per autostoppisti", invece qui casca l'asino).
Allora ho deciso, per cercare di dare un taglio a tutti quei pensieri che mi gironzolavano per la testa, di cominciare leggere tale libro. In fondo Adams una risposta alla domanda fondamentale l'ha data!

Devo che dire che il film non rende giustizia al libro! Il libro è decisamente meglio, più cattivo e talgiente!
Riesce a farti ridere da un momento all'altro (cosa che alle volte ho trovato fastiodiosa, soprattutto perchè mi ci vuole un po' per riprendermi dagli spasmi dell'improvvisa risata, riprendere fiato e recuperare il segno della pagina ed il filo del discorso! XD)
Fa riflettere come libro: io mi aspettavo un libro puramente comico (non che faccia ridere, come ho detto sopra), ma che mi lasciasse molto meno. Invece mi è piaciuto tantissimo!
200 pagine di divertimento e interessanti spunti!

I personaggi sono molto più belli, e lo stile narrativo... cavolo gente è veramente ben strutturato!

Ora non vedo di continuare a leggere gli altri volumi della saga ^^
appena tornerò in libreria ne farò scorta mi sa :)

Intanto vi lascio con una chicca da nerd, pescata da Wikipedia ^^
la domanda fondamentale, quella che da come risposta 42, potrebbe essere SEI*NOVE ?
Bè se la matematica non è un'opinione si dovrebbe dire di no, ma rovistando un po' su wiki, e avendo un animo da programmatore, si può anche accettare che SEI*NOVE = 42.
Volete la prova?
Eseguite questo codice:

#include <stdio.h>

#define SEI 1 + 5
#define NOVE 8 + 1

int main()
{
printf( "Il significato della vita: %d\n", SEI * NOVE );
return 0;
}

Sto male lo so, ma non potevo non riportare questa cosa XD
Show/Hide


Alla prossima gente!
Tanti saluti da Odino!

E per l'occasione vi faccio gli auguri per la fine di questo anno (del cazzo per me, ma spero che ad altri sia andata meglio)!
All'anno prossimo (dè mancano solo pochi giorni X)

Continua a leggere!

1 dicembre 2009

Mitologia norrena in pillole pt 2

Dato che non ho pronti al momento altri articoli di programmazione (troppo poco tempo) recupero un vecchio articolo che avevo scritto.
Non riguarda nulla di tecnico sulla programmazione o sulla grafica, ma bensì è un ritorno alla mitologia norrena!

Be direi che possiamo cominciare col parlare delle divinità norrene, e direi di partire dal più importante dio del panteon norreno: Odino.
Anche se però Odino non è il dio il cui culto era più diffuso.
In parole povere divinità più importante si, ma più adorato forse no XD

Odino non è solo il padre di tutti gli dei (anche se non è veramente padre di tutti gli dei lo è di molti), ma viene anche considerato il padre di tutto (ricordiamo il mito della creazione).
Odino vive ad Asgard in un palazzo innalzato da lui stesso, e stando seduto sul suo trono riesce a vedere tutto quello che accade nei vari mondi.
Odino è il dio della guerra, della magia, della poesia e della sapienza (cavolo O_O anche li avevano la crisi, o "grisi", e per risparmiare sui posti di lavoro ognuno faceva più mestieri?).
Essendo il dio della guerra in battaglia cavalcava Sleipnir, un cavallo ad otto zampe (altro che 4x4 questo o_O) che riesce a correre sia sull'acqua sia nei cieli. Particolare curioso: Sleipnir è in verità uno dei figli del dio Loki (e Loki in teoria ne è la MADRE O_O) ma di questo ne darò spiegazione più avanti (quindi Odino cavalcava suo nipote? XD da non credere).
Odino non solo ha una cavalcatura di tutto rispetto, ma in battaglia impugna anche Gungnir, lancia fabbricata dai nani: tale arma è in grado di colpire sempre il suo bersaglio.
Odino è sposato con la dea Frigg (o Frigga), che è chiamata la "signora del cielo". Il miglior potere di Frigg (oltre forse quello di sopportare il marito dico XD) è quello della chiaroveggenza, con il quale riesce a venire a conoscenza di fatti di cui anche Odino ignora nonostante sia lui stesso il dio della sapienza.

Odino deve la suo enorme conoscenza alla fonte di Mimir (fonte che il gigante omonimo custodisce), al quale lui bevve dopo aver sacrificato un occhio (altre versioni dicono che Odino si mise in viaggio per trovare la fonte dell'onniscenza di Mimir [che tra l'altro dovrebbe essere il dio della conoscenza], e tornato dal viaggio Odino si portò dietro la testa del gigante da consultare come oralcolo....cioè un trofeo un po' macrabro, stile i capoccioni sotto teca di vetro di Futurama ma senza teca e senza acqua, ma che parla lo stesso.....brrrr ç_ç che impressione che doveva fare ç_ç).

Il nostro padre degli dei è anche un po' dispettoso, infatti era solito divertirsi trasformandosi in vecchio e viaggiando per i nove mondi in cerca di creature o esseri antichi e sapienti (come lo scontro di indovinneli che ebbe con un gigante e contro un re).

Se non fosse abbastanza, basti dire che Odino conosce i segreti delle Rune, lettere che, secondo la credenza, se incise sul ferro, pietre, etc sono l'origine di ogni potere. Odino ottenne questa conoscenza immolando e stesso, e rimase appeso per nove giorni e nove notti ad un albero (forse Yggdrasil?).

Per gli uomini Odino era il dio non solo della guerra (e quindi chiamato anche Gunnar), ma anche della vittoria e dei caduti, cioè era colui che decideva chi tra due contendenti sarebbe stato il vincitore e chi sarebbe morto; ricordiamo che per i guerrieri vincere o morire in battaglia sono cose "piacevoli", dato che chi vince è il più forte ma chi muore e viene giudicato meritevole dal dio verrà poi accolto nel Valhalla.
Odino quindi era anche la divinità mietitrice sui campi di battaglia.
Alcuni dei culti più estremi del dio guerriero Odino portano alla creazione di alcune congregazioni di guerrieri tra cui non posso non ricordare i Berserker: Berserker (che dovrebbe voler dire "vestiti d'orso", forse per come si vestivano) erano guerrieri particolari che avevano fatto un giuramento ad Odino. Erano famosi per il loro modo di combattere: si dice che per quanto li si colpisse o per quanto combattessero non sentissero ne il dolore ne la stanchezza, anche se poi crollavano (di solito morti) stremati alla fine della battaglia. Si dice che quando entravano in battaglia facessero il vuoto attorno a loro.
Lo stato di furia in cui erano soliti entrare nei combattimenti pare fosse una specie di trance, forse anche indotta da potenti droghe e allucinogeni. C'è anche chi dice che il loro comportamento rabbioso fosse dovuta ad una malattia che fa ispessire troppo le ossa (forse le rende anche più robuste?) e che questo ispessimento provocasse una maggiore pressione sul cervello. Io sono più propenso a credere alla versione delle droghe (funghetti a gogo altro che XD), che in culture come quella erano alla base di molti riti, ma anche della medicina.

Al culto di Odino erano anche legati alcuni sacrifici PUBBLICI svolti come rituale di impiccagione (...oddio...), durante i quali erano sacrificati, impiccandoli agli alberi, ladri, schiavi ed esemplari maschi di animali che dovevano rievocare l'immolazione fatta da Odino per ottenere il potere delle Rune.
Questa versione "crudele" e battagliera di Odino mi ha un sorpreso, anche se in fondo non avrebbe dovuto, essendo un culto proveniente da una popolazione abbastanza dedita alla guerra.

Odino ha al suo fianco altri animali portentosi oltre il suo destriero (anche se al solo pensare che la madre è Loki rabbrividisco ?_?).
Due sono Hugin e Munin (che significano rispettivamente Pensiero e Memoria), due corvi che Odino manda in perlustrazione per il mondo durante il giorno, e alla sera quando rientrano, si posano sulle sue spalle e gli sussurrano nelle orecchie ciò che hanno visto. Infatti anche se Odino sa "tutto" o quasi, e anche se dal suo trono riesce a vedere ciò che succede nei vari mondi non credo che riesca a tenere d'occhio tutto e tutti.
Gli altri sono Geri e Freki (Avaro ed Ingordo), due lupi compagni di Odino. Egli gli da il suo cibo, dato che Odino si nutre solo di idromele (OMG O_O), anche se invece in battaglia si nutrono dei cadaveri dei caduti, sottolineando ancora di più la versione guerriera di Odino, nonche la sua parte dispensatrice di morte sui campi di battaglia.
Credo che gli stessi corvetti di Odino si nutrano dei resti dei cadaveri sui campi di battaglia. Insomma come immagini non sono proprio rassicuranti.

Per ora credo di aver detto tutto quello che sono riuscito a trovare, e dovrebbe essere abbastanza (spero.....). Devo dire che cercando a fondo si vengono a scoprire cose strane e bizzarre (Loki... madre...oddio....) mentre qualcuna pure sconcertante (tipo i sacrifici....).

Spero che la prossima volta trovi qualcosa anche di più allegro da riferire.
Continua a leggere!

24 novembre 2009

Lilith

Eccomi con un'altra "recensione" se così si può dire.
Di cosa vi parlo oggi? Bè della nuova "figlia" di Luca Enoch e cioè Lilith!


Cosa dire di Lilith?
Bè non credo si possa partire a parlare di Lilith senza accenare qualcosa a Gea, l'ultima opera completa di Enoch.
Ho scoperto Gea per caso, ad un mercatino dell'usato, e devo dire che dopo aver letto un solo numero mi sono appassionato subito, trovando i temi trattati, la storia e l'ambientazione di mio gradimento.
Ma la cosa che veramente mi è piaciuta è la caratterizzazione dei personaggi creati da Enoch! Spazzano da una serietà ad una comicità estremi, divertendo il lettore e facendoli riflettere allo stesso tempo (e lo stesso Enoch non perde occasione ad usare i suoi personaggi per darci delle lezioni di vita, facendogli fare dei piccoli monologhi).
Gea è un personaggio che è nato "adolescente" se si può dire, e in tutti gli anni che sono passati è cresciuta, non solo fisicamente, ma anche spiritualmente, cosa questa che è successa anche allo stesso autore, dato che l'opera si è protratta per circa 10 anni.

Gea era però un fumetto dove si rideva più spesso.
Con questo non intendo dire che trovo i disegni di Enoch troppo cartonosi e comici, anzi devo dire che sono estremamenti belli e dettagliati, ma nonostante ciò lui riesce lo stesso a farti ridere. Certo alle volte deforma un po' i volti, le espressioni, ma il tutto è reso veramente bene :)
Dico però che non sono mancate scene con sbudellamenti ed interiora sparse qua e la, e anche li la maestria si è vista... e a pensarci bene le prime volte ci sono rimasto male! :O

Ecco, con Lilith non potevo che aspettarmi un passo avanti!
Il fumetto è molto più serio e cupo, anche perchè cupa e seria è la missione della nostra erorina: spedita qua e la indietro per il tempo, in diversi luoghi, per estirpare una razza di alieni che in un futuro conquisteranno il nostro pianeta costringendo gli esseri umani a vivere nel sottosuolo.
Insomma deve andare indietro nel tempo, smembrare persone e modificare la linea temporale.
Già qui gli si può avere da ridire sui paradossi temporali e compagnia bella, ma sorvoliamo! La storia va presa così come è (e poi lo saprà Enoch quello che fa no?).

Possiamo subito dire che se modifica la linea temporale, il corso degli eventi,lei non potrà mai più tornare nel suo tempo.
Bè già partire sapendo che è una missione senza ritorno a casa, perchè una casa non ce l'hai più, è durissimo.
Per non parlare della caratterizzazione della stessa Lilith: oramai siamo al 3° volume, e piano piano ci stanno venendo rivelati pezzi del suo "passato/futuro", del suo addestramento, delle cose che ha dovuto fare. Tutte cose che l'hanno segnata e trasformata in quello che è, e cioè (nel bene o nel male della cosa) in un'arma assassina.

Già con queste premesse l'opera non poteva che essere più seria rispetto a Gea, anche se qualche elemento ironico Enoch lo ha inserito (anche per spezzare un po' la tensione forse). Per non parlare poi del compagno di viaggio di Lilith, uno strano bestione nero, che per alcuni elementi ricorda il micio Cagliostro di Gea.
Non pensate però che questo essere ci farà ridere tanto quanto il mitico gatto nero ^^, quindi dimentichiamoci (almeno per ora) molte delle risate che il mitico gatto ci aveva fatto fare.
Come per ora non pensiamo di ritrovare tutte quelle scene comiche che avevano accompagnato la "biondina".
L'unica cosa che forse possiamo aspettarci è di ritrovare nei personaggi di Lilith i volti di qualche personaggio apparso in Gea, come Leo, Sig, etc.
Infondo credo che Luca abbia fatto un po' di fatica a staccarsi da Gea, che ha disegnato per 10 anni, e a creare questo nuovo personaggio. Credo anche che un po' di fatica l'abbia fatta a non far assomigliare troppo Lilith a Gea XD
Secondo me se la sognava di notte Gea, o quando cominciava a disegnare gli veniva fuori il suo volto XD

Cosa dire di Lilith come fumetto? In poche poche brevi parole?
Ne dico solo una: stupendo!
Trovo il lavoro di Enoch fantastico, sopratutto nella ricostruzione storica di luoghi ed epoche, cosa che credo gli sia costata non poca fatica e tanto tempo speso a documentarsi.
E anche la crudezza e crudeltà delle tavole calzano a pennello ai toni cupi della storia, rendendo il tutto ancora più apprezzabile.
E Lilith è dotata di una bellezza eccezionale (come quasi tutti i personaggi femminili di Enoch), la quale viene apprezzata nei momenti di pace, ma che viene dimenticata in fretta quando vediamo cosa è capace di fare ai corpi di chi si trova sulla sua strada la nostra inferocita eroina, che è tanto bella quanto letale e violenta. Una tigre a confronto sembra un gattino piccolo piccolo.

Io vi consiglio l'acquisto di questi volumi, per ora solo 3.
Ne valgono la pena, veramente.
E la parola giusta da usare è proprio pena, dato che i volumi escono una volta ogni 6 mesi! Tempo ragionevole dato che Enoch lavora da solo a Lilith (tavole, cover e tutto il resto), ma per i lettori è veramente una pena aspettare tanto per leggere il continuo!

Corro a (ri)leggerlo, tanto avrò tempo fino a giugno per impararlo a memoria!

Ciau!
Continua a leggere!

1 novembre 2009

The Man From Earth, un capolavoro realizzato con poco!

Dopo averlo averlo rivisto un'altra volta ho deciso di raccontarvi di cosa si tratta, dato che oramai ci ho "stressato" molte persone che conosco XD

Oggi come oggi se si parla di un film come di un capolavoro molti pensavo ad un film pieno di effetti speciali, azione, combattimenti, scene epiche, attori famosissimi...
Bè qui non troverete niente di tutto ciò, ma vi posso giurare che questo è forse il miglior film che abbia visto negli ultimi 2 anni!

Il film racconta della festa di oddio in onore di John Oldman fatta dai suoi amici.
John è un professore, come lo sono anche gli amici presenti alla sua festa, e lui se ne sta andando in un'altra città.
Tra una discussione e l'altra, ad un certo punto John fa una domanda: "E se supponessimo che un uomo dal Paleolitico Superiore fosse sopravvissuto fino ai giorni nostri?"
Tutti pensano che si tratti di una storia fantascientifica che lui sta scrivendo, quando invece poi John comincia a raccontare delle sue origini, che risalgono a circa 14.000 anni fa.
John sarebbe l'uomo di Cro-magnon sopravvissuto fino ad oggi, un uomo dell'età di 14.000 anni, che ha una storia incredibile da raccontare.
Ed il film si basa proprio su ciò che lui racconta ai suoi amici, che nonostante siano degli eccelsi professori (un archeologo, un biologo, un altropologo, una studiosa di scritture cristiane, e una storica se ricordo bene) non riescono a dimostrare il falso riguardo a quello che lui gli racconta.
E loro, come chi guarda il film, rimangono increduli davanti a quello che lui rivela.

Non voglio rivelare altro sulla trama, se no che gusto c'è per chi deve vederlo! :D

Posso dirvi che il film è girato con un budget bassissimo! Infatti l'intera vicenda si svolge all'interno di una casa, dove gli attori parlano tra loro. Ma devo dire che senza alcun effetto speciale questo è uno dei migliori film di fantascienza! Ecco la prova che non sempre la qualità grafica fa di un film un capolavoro.


Gli attori ci catturano con la loro espressività, con le loro frasi, riflessioni...
Semplicemente è emozionante!
Ed un crescendo continuo di riflessioni ed emozioni! Quando pensi che non ti possa aspettare nulla di nuovo, BAM ecco un'altra stoccata!

La storia è stata scritta da Jerome Bixby, che purtroppo non ha potuto vederla realizzata in un film essendo morto prima che venisse girato.

Una cosa che mi dispiace è che questo film, uscito nel 2007, difficilmente verrà tradotto in italiano, anche perchè in un paese fortemente religioso come il nostro (più di quanto si voglia credere) un film che fa gli attacchi che fa alla religione non credo sia ben visto. E poi devo dire che non è un film per tutti, ci vuole lo spirito e la mentalità giusta per gustarselo, altrimenti non piace.

La cosa buona è che il film è salito negli indici di gradimento anche grazie alla diffusione tramite p2p, specialmente gli utenti di bitTorrent: questa cosa ha favorito la diffusione del film, ed ha innalzato il profilo del film molto più di quanto gli stessi autori (alla regia abbiamo Richard Schenkman).

Io ripeto il mio consiglio: GUARDETELO! :D
Continua a leggere!

30 ottobre 2009

Lucca Comics 2009

Ecco un resoconto a caldo dell'avvenimento!
Perchè i commenti a caldo credo siano quelli migliori? Voi non pensate? o_O

Intanto ve lo dico: questa sera sono di fuori come un cartello stradale mal messo!

Prima impressione?
I piedi sono in sciopero, le spalle urlano, le gambe piangono, e la bocca non parla!
In parole povere sono stanco, ma ho retto meglio di quanto pensassi.

Stamani sveglia di buon'ora: colazione a base di caffeina (per costringere gli occhi a non chiudersi), lavata al viso (per togliere quel poco sonno rimasto e non solo XD), ci si prepara il pranzo, che consisteva in 3 piccoli panini con prosciutto e formaggio e 2 pezzi di schiacciata (pasto leggero lo so), poi ci si riempie 2 bottigliette d'acqua.
Vestirsi, prendere i dindi necessari ad affrontare la fiera, e via a prendere al'autubus per arrivare in stazione!

E alla stazione comincia il "degenero": Pisa in questi giorni sembra trasformarsi in un crossover tra tutti i fumetti/giochi possibili: personaggi e ninja usciti da Naruto che comprano i biglietti per il treno e corrono all'ipazzata per paura di perderlo, shinigami di Bleach che cercano di mettersi a sedere in treno senza disfare il loro vestito, soldati che "controllano l'equipaggiamento", orchi che tentano di non ferire nessuno con le loro armi (di carta XD).

I nostri eroi arrivano al luogo dove il loro destino si compirà! Affrontano il primo grande ostacolo: la FILA. Ma quest'anno non è un vero avversario, e lo sconfiggono facilmente, ottenendo così il bianco braccialetto del permesso e il raro biglietto. Passano sotto un arco con scritto "Entrata principale" e dopo averlo varcato furono trasportati in un altro mondo O_O

Si gira uno stand, un'altro, si cammina, si rimane incantati davanti a dei cosplay strani o ben fatti, ma nessuno ti piglia per pazzo se all'improvviso esclami "oddio un orco! O_O" o "attento un ninja!" oppure "Guarda il coniglio gigante!".
E come molti sanno, si sviluppa la compulsione di chiedere a tutte le persone in cosplay se si fanno fare una foto (il che spesso si trasforma nel fatto che le suddette persone vengono fermate in media una volta ogni 10 metri XD).

I nostri eroi cominciano ad errare da uno stad all'altro, questi strani posti dove mercanti vendono merce fuori dal comune, forse proibita nel mondo comune, ma che invece nel magico mondo del Lucca Comics è legale in questi 4 giorni all'anno!
E a questi stand sono presenti degli esseri che di solito non si notano al di fuori di questo mondo, ci sono ma voi non sapete che esistono. Essi amano la riservatezza? (o almeno qualcuno di loro XD)


Si vedono disegnatori all'opera, disegni che spuntano dai fogli e dalle matite che danzano su di essi come per magia, non capendo bene se è il foglio che ha già dentro la il disegno dice alla matita come farlo, o e la matita che sa quello che deve fare... Oppure forse è merito del disegnatore che sta sopra di loro :O
E si facciamo i complimenti a loro che se lo meritano ^^
Ho visto Alex Ross, Luis Royo, Simone Bianchi e tanti altri
E devo dire che vedere come nascono i disegni che creano e come come li creano è veramente uno spettacolo!

Poi naturalmente trovi anche il disegnatore "timido", cioè quello che quando sa che non è osservato va veloce e tranquillo, ma come ti avvicini, lui alza l'occhio verso ti te, ti vede, e li capisce, capisce che tu starai per un po' ad osservarlo, quindi cambia posizione, si risistema, comincia a rallentare la velocità, come intimorito. Ma i complimenti si fanno a anche a loro :)

I nostri eroi camminano, errano lungamente, vagano da un padiglione all'altro, in cerca di merce rara e particolare. Cercano articoli particolari, non tanto per il loro valore, ma per i sentimenti che risvegliano in loro. Ma ad ogni padiglione c'è un ostacolo da superare: i controllori dei biglietti! Ma con il loro biglietto (sempre a portata di mano) e con il bianco braccialetto i controllori vengono abbagliati e li lasciano passare!
Ma non sono solo loro quelli a cui si deve prestare attenzione! Ci sono i commercianti, che con i loro occhi scrutatori e brillanti ti tengono d'occhio, ti osservano, e cercano di spennarti (anche quando chiaramente non c'è nessun Chocobo nel gruppo, e nessun essere semiumano munito di piume!).


Tra uno stand e l'altro si fa qualche acquisto...
Con cosa sono uscito?
Una statuina di Thor in metallo, alta circa una decina di centrimetri
Una stampa a colori di Simone Bianchi raffigurante Thor (oh so fissato io XD)
Alcuni numeri speciali della Panini per il Lucca Comics
Lo so non ho speso molto, ma che ci posso fare, io sono più per gironzolare che per comprare (anche perchè quello che mi piacerebbe portarmi via non me lo posso permettere ?_?).
Se c'era una cosa che volevo era il Raving Rabbit alto circa un metro e settanta XD
Era fantastico, ma non in vendita, e troppo grande da portare via ?_?
Avrei voluto farmi fare qualche sketch o partecipare a qualche sezione di firme (come quelle allo stand Bonelli) solo che non ho fatto in tempo... non posso essere in due posti assieme...

Poi infine, dopo aver fatto del loro meglio, i nostri eroi presero la via del ritorno, giurandosi di ritrovarsi al più presto dato che il loro legame dopo tale missione era divenuto più forte. E dopo essersi salutati si incamminarono verso casa e raggiunsero infine le loro dimore, dove si prepararono qualcosa da mangiare per recuperare le forze spese durante la dura missione.

Ora tocca aspettare il prossimo anno per rivivere un'altra volta la magia del Lucca Comics!

Alla prossima :)
Continua a leggere!

13 ottobre 2009

Greystorm



Alla fine è arrivato Greystorm, ed io mi sono finalmente deciso a fare qualche "recensione" di quello che leggo (per chi lo sta pensando ebbene si, ultimamente ho prodotto poco per il semplice fatto che mi è ricominciata l'università, ho poca voglia dovuta a pensieri che non vogliono levarsi di torno, e la poca voglia lavorativa che ho l'ho spesa tutta nel cercare algoritmi per il calcolo delle collisioni tra 2 oggetti, cosa che tra l'altro non mi è riuscita...).
Torniamo comunque a parlare di Greystorm.

Greystorm nasce con questo primo numero come un'altra delle miniserie Bonelliane: dopo Caravan (che sto seguendo tuttora con crescente interesse :D) mi sono apprestato a prendere questo primo numero: dietro una copertina dal tratto particolare, che sembra dipinta a piccole pennellate, si nasconde una storia dall'ambientazione ottocentesca, il tutto mescolato (e forse ispirato) al mondo di Jules Verne (di questi particolari si vede qualcosa, anche se nei prossimi numeri ci si prospetta qualcosa di più).
Il disegno del mezzo volante presente in copertina non poteva trarre in inganno.

La storia (di Antonio Serra) è accompagnata e narrata da bellissime tavole (matite di Simona Denna e chine di Francesca Palomba), che rendono la lettura veramente piacevole!
All'inizio si rimane un po' spaesati, non si riesce a capire bene chi sia il personaggio principale, quale sia la sua personalità, come vede le cose, ma l'autore comincia piano piano a farci vedere come stanno le cose, chi è la mente e chi il braccio. Il personaggio, che da poi il nome alla testata (non una mia testata, intendo il fumetto XD), si chiama Robert Greystorm, e come può suggerire la copertina, un certo grado di egocentrismo lo possiede.
Lui è il geniaccio di questo racconto, quello che ha le idee brillanti, rivoluzionarie. Per un certo verso mi pare un Leonardo da Vinci modernizzato, sempre preso a costruire macchine improbabili.

Senza aticiparvi nulla sulla trama, vi posso dire che come personaggio mi pare buono, per quanto possa essere chiaro dopo la lettura del primo numero della serie, furbo, intelligente ma quasi altrettanto distaccato dalle persone (almeno la maggior parte sembra). E come ogni personaggio del genere ci vuole qualcuno da fargli da "spalla", da compagno, e chi se non il suo migliore amico?

Sembra uno schema già visto, quasi ricorrente ormai... ma dove?
Dai su, vi do un aiutino: personaggio principale intelligente, senza molti rapporti personali, occhi che sembrano sempre guardare oltre, con un migliore amico sempre affidabile... ah già dimenticavo il bastone! Il bastone è importante XD
Come forse avrete capito mi riferisco ad House, il mitico Gregory House: analizzando un po' sembra che sia un altro personaggio di stampo Housiano (me lo passate come termine?), che devo dire, io apprezzo e non poco.

Cosa vi posso dire in conclusione?
Che mi sono divorato il suddetto numero in meno della metà del mio viaggio in treno, e nell'altra parte me lo sono riletto a pezzi. Si legge bene, e piacciono le storie fantastiche, con un tratto un po' gotico forse, allora il tutto potrebbe essere di vostro gradimento.
Per quanto mi riguarda io sono un divoratore di fumetti e quindi quello che posso compro e leggo (fino a quando non avrò riempito ogni angolo possibile del mio spazio vitale).
Io ve lo consiglio. Almeno prendete il numero uno e giudicate poi voi. Poi un numero uno non fa mai male in una collezione :)
Io invece vedrò di proseguire e prendere altri numeri, e vedere poi se proseguire questa serie fino alla conclusione dei suoi 12 numeri o fermarmi prima.

Alla prossima!
Odino
Continua a leggere!

21 settembre 2009

Di nuovo da capo

E' passato un altro anno...
Cioè non è veramente passato l'anno, non si deve fare gli auguri a nessuno, non c'è da sparare nessuno fuoco d'artificio.
Io ragiono con gli "anni scolastici" o universitari. ^^

Oggi prima giornata di lezione.
Per questo dico che siamo di nuovo da capo.
Certo l'anno è cominciato bene: devo seguire alcuni corsi ma quelli che ho seguito per ora è veramente interessante, ed il professore sembra veramente bravo (oltre a sapere come tenere la classe).

Per il resto mi ritrovo qua a pensare ad un anno fa, come stavo, come ero, cosa pensavo e cosa speravo per il tempo a venire...
Bè devo dire che non sono cambiate molte cose.
Certo ora sto meglio (anno scorso sono stao veramente male ?_?), ma delle tante cose che mi ero ripromesso, delle tante cose che avevo deciso di portare avanti o di fare ne ho fatte ben poche, o almeno così pare me.
Sono sempre critico nei miei confronti lo so, ma non posso non criticarmi.
Spero solo che questo anno vada meglio...
Continua a leggere!

12 settembre 2009

Lie to Me


Ok il titolo può trarre in inganno...
Non intendo istigarvi a mentirmi, ne intendo farlo io.
Cerco di dire sempre la verità.Come dice qualcuno, alle volte la si potrebbe chiamare "verità radicale". Ma non sempre dire la verità è semplice e da i risultati sperati.

Ma di certo è peggio mentire.

Quello di cui voglio parlarvi oggi è un'altra serie televisiva, il cui nome è proprio Lie To Me.

Ora voi starete pensando: "ma se questo si guarda le serie tv quando cavolo lo trova il tempo per programmare o fare qualcosa di utile?".
Be vi posso dire che guardare questa serie è stata una delle cose più utili che abbia fatto nell'ultimo periodo. Certo non dal punto di vista produttivo, ma dal punto di vista... diciamo informativo.

Ho un solo aggettivo per descrivere questa serie televisa: GENIALE.
Credo che nemmeno quandoho parlato di The Mentalist abbia usato tale aggettivo. E mi spiace per il pover Patrick ma Cal Lightman è forse più bravo di lui!

Su cosa si basa l'idea principale di questa serie?
Le persone mentono, quando parlano, quando ci guardano, quando ci sorridono... quasi sempre insomma. Certo alle volte dicono anche la verità.
Ma come fare ad accorgesi quando ci mentono?
Il dottor Cal Lightman è un'esperto nello studio delle espressioni e micro-espressioni del volto umano (come anche del comportamento umano), e da quello che vede quando guarda una persona in volto, da come si muove, da come si comporta lui sa se la persona sta mentendo o meno.

Non vi dico altro, sulla trama perchè è ben fatta come serie e MERITA di essere vista! Poi sono solo 12 episodi quindi fate un piccolo sforzo!

La cosa strabiliante è che mi sono bastati 5 minuti, forse meno, per appassionarmi a questa serie, cavolo molto meno che con The Mentalist!
In 5 minuti mi ha sconvolto!

La cosa sconvolgente è che quello che quello che dicono, che fanno... cavolo è vero! Ci vuole allenamento ma si può fare :O
Poi anche la serie si basa sulle ricerche del Dr. Paul Ekman. Certo loro (gli autori) negano con una bella frase "la serie non fa riferimento a persone o fatti realmente acacaduti", ma ci sono fonti sul web che dicono sia così.
Preso da Wikipedia
Professore di psicologia al Dipartimento di Psichiatria dell’Università della California (UCSF). È un pioniere negli studi delle emozioni e delle espressioni facciali. Al contrario di molti antropologi del suo periodo, compreso Margaret Mead, Ekman scoprì che alcune espressioni facciali e le corrispondenti emozioni non erano culturalmente determinate ma erano universali alla cultura umana, quindi di origine biologiche, come precedentemente aveva teorizzato Charles Darwin. Tale scoperta ora è ampiamente accettata da tutti gli scienziati. Nel progetto “Diogene” Ekman fa riferimento alle “microespressioni”, e ritiene che queste siano affidabili nello scoprire le bugie. Egli sviluppò anche il Sistema di Codifica delle Espressioni Facciali (FACS) per la loro classificazione.

Il concetto è tutto qui!
Forse è lo stesso concetto applicato a The Mentalist: fare attenzione ai dettagli, solo che in questa serie è spiegato e fatto vedere molto meglio.

E oggi, nel viaggio di ritorno in treno, ve lo giuro, stavo fisso a guardare le espressioni delle persone, i loro gesti, i loro movimenti...
E cavolo è pazzesco quante ipotesi si possono fare, quante cose si possano controlare di una persona semplicemente guardandola. Ed è vero che non tutto quello che vogliamo dire, che sappiamo, che sentiamo traspare dalle parole. E di può capire molto di più osservando bene le persone.
Si riesce a capire alle volte quello che una persona pensa ma che non vuole che venga visto dagli altri: disapprovazione, disgusto, rabbia... Tutte cose che ci portiamo dentro e che non vogliamo che escano.
Invece escono eccome: la maggior parte della comunicazione avviene con il corpo, quindi è logico che quando mentiamo lo facciamo con il corpo stesso. E questo è difficile da controllare.
Per questo io sono del partito "verità radicale" XD
A dire il vero ormai da un po' ma ora ancora di più ^^

Battute a parte, su questa roba ci hanno fatto degli studi seri dietro, tanto seri che questa roba è applicata a diversi livelli.
Ora pensiamo un attimo a questo: ci persone che vi sanno dire quando mentite solo guardandovi in faccia, solo scrutandovi. Ora questo è un fatto intuitivo ma è determinato da fattori comuni a tutti (come detto movimento, postura, tono di voce, espressione del viso, etc), che possono essere riconosciuti.
Ma come ci sono persone che sanno identificare chi dice bugie, ci sono persone che possono "addestrare" le persone a mentire e fare in modo che non appaia evidente.
E un mentirore addestrato non si comporta allo stesso modo di uno non addestrato: saprebbe come muoversi, cosa dire e come dirlo.

E voi direte: e questo a cosa può tornare utile (se non per fregare la propria compagna/o mentre le dite che non l'avete mai tradita/o)?
Bè provate a pensare che queste cose, queste accortezze possono essere usate nella televisione, grande mezzo di comunicazione, usato un po' male forse anche se questo è un discorso a parte, ma sicuramente torna utile. Ma come può mostrare cose buone mostra anche quello che non si vuole che venga visto.
Se un politico sta dicendo una cosa ma il suo corpo indica tutto il contrario di quello che sta parlando, oppure non esprime convinzione a gesti, bè tale persona risulterà poco credibile.
La stessa cosa viena fatta vedere in Lie To Me facendo riferimento a diversi politici americani (tra cui Bill Clinton relativamente allo scandalo con Monica Lewinsky). Ed è sconvolngente vedere queste cose. Cioè vi fanno pensare "ma come è possibile che abbiano creduto a quello che ha detto?" oppure "è evidente che mente!" e altre cose simili.
Ora immaginate cosa accade se si viene addestrati a fare in modo che queste cose non traspaiano?
Be, potremmo diventare i migliori mentitori del mondo direi. Potremmo star rubando i soldi a qualcuno facendogli credere di essere un carabiniere in incognito.
L'unico mentitore più bravo di noi sarebbe un sociopatico credo!
Ora, senza fare ulteriori esempi politici diretti, in un mondo come quello di oggi, dove conta quasi più apparire che quello che come si è dentro, o come si dice quello che stiamo dicendo, cosa credete che possa accadere?
L'apparenza inganna, non è una novità, ma quando ci sono persone che sono artisti nell'ingannare con le apparenze, bè questo diventa veramente irritante per me.

Anche qui la morale a doppio taglio... ci ricasco sempre...
Tutto può essere usato a fin di bene, ma quando si vede il bene che si può fare immediatamente si vede anche il male che può essere fatto.

Ho comunque intenzione di vedere se riesco a procurarmi qualche libro di Ekman, più per curiosità che per altro. Non vi preoccupate, non intendo mettermi a controllare come deglutite, se serrate la mascella, se inclinate le sopracciglia o se guardate di lato... O almeno lo farò senza che ve ne accorgiate :P
Scherzo naturalmente :D

Guardatevi Lie To Me.
Grande Tim Roth nel ruolo del professor Lightman! Ci sta benissimo!

Alla prossima!
Continua a leggere!

10 settembre 2009

Mitologia norrena in pillole pt 1

Dato che in altra sede e luogo si stava parlando delle varie religioni, e di come nelle nostre scuole nell'ora di religione venga spiegato solo il creazionismo cattolico, qualcuno se ne è uscito dicendo: "Ma sarebbe bello se venisse spiegato anche il 'crezionismo' norreno, indiano, etc".
Dato che mi chiamano Odino, per vari motivi eh ma c'è pure un po' di passione per i miti nordici, vediamo di dare una piccola delucidazione a quello che è accaduto all'alba dei tempi come lo pensavano vichinghi e compagnia.

Premetto che questa sarà una sintesi estrema, e anche ironica in qualche punto.
Meglio riderci sopra no? ^__^

LA CREAZIONE DEL COSMO
Be non si può partire a descrivere chi sta in un certo luogo senza parlare prima di dove abitano.
Partiamo quindi dalla creazione.
Per farla breve all'inizio, vi era un grande vortice, il vuoto primodiale, chiamato se ricordo bene Ginnungagap.
A nord del vortice si venne a creare un luogo di puro giaccio, che sarà chiamato il Niffleheimr, mentre a sud si formò un luogo di solo fuoco Mùspellsheimr (il termine heimr in fondo sta a significare regno, mondo o patria, mentre per esempio Mùspell sta per fuoco o fiamme)
Nacque dallo scioglimento del giaccio a contatto con il fuoco il primo gigante Ymir, da cui poi nacquero tutti i giganti: il calore sciolse una parte di Ymir e vennero al mondo il primo gigante e la prima gigantessa (felicitazioni e figli maschi eh XD)
E che mangiavano questi giganti se li avevano solo fuoco, ghiaccio e il vuoto?
Venne creata, concepita (da chi non si sa) una mucca, Adumbla la vacca cosmica (non pensate male eh...), con il cui latte i giganti si saziarono (ripeto non pensate male!).
La mucca per mangiare leccava una roccia, e mano a mano liberava quello che c'era sotto: dalla roccia nacque poi Bùri, credo il primo "dio", che ebbe un figlio Borr.
Borr prese in sposa una gigantessa ed ebbe come figlio Odino, Vìli e Vè (solo uno su tre ha avuto un nome decente o_O, nel mondo Marvel vengono nominati ma non ricordo che nomi gli hanno dato, sicuramente più pronunciabili di questi XD). Questi tre fratelli sono i primi Dei, o anche chiamati Aesir.
I fratelli uccisero il gigante Ymir, dato che odiavano il gigante e tutta la sua stirpe (quindi anche i giganti figli di Ymir e la loro stessa madre... che crudeltà!) e dal suo cadavere crearono la terra, dal sangue i fiumi, dalle ossa le montagne, dai frammenti d'osso e dai denti le roccie, dai capelli gli alberi. Il teshio diventò la volta celeste.
Ma io dico... le proporsioni fsiche in questi miti non esistono? XD
Comunque... andiamo avanti.

E Midgard (la terra degli uomi, la Terra di mezzo) fu.
Notare la contrapposizione distruzione-creazione che si vede in queste gesta: dalla morte di Ymir viene creato il cosmo. Morte-Vita-Morte etc. Il ciclo si vede molto bene qui.
Dalle larve che si mangiarono le carni di Ymir nacquero i nani.

Midgard, che sta anche come terra di mezzo, è l'unico mondo che non ha un opposto.
Infatti abbiamo Mùspellsheimr e Niflheimr (fuoco e ghiaccio), poi abbiamo Ásaheimr e Helheimr, dimora degli dei il primo e regno degli inferi il secondo; Alfheimr e Sweartælfaheimr, regno degli elfi chiari e della luce contrapposto al regno degli elfi oscuri (e forse dei nani) il secondo; Jötunheimr e Vanaheimr, regno dei giganti di ghiaccio e roccia contro il regni dei Vanir (altre divinità).
Da dire che anche se i mondi designati sono 9, non sempre la distizione tra di essi è netta e precisa: per esempio il Niflheimr e il Helheimr non sempre sono divisi, anzi alle volte sono considerati come in contatto come c'è anche chi dice che siano uno dentro l'altro.
Alle volte infatti si trova il nome Niflhel (inferno nebbioso o_O), che è praticamente la fusione di questi due.
Andando comunque avanti, ora abbiamo i mondi.
I mondi sono collegati dall'albero Ygdrasill, albero che affonda le radici nei mondi di Niflheimr, Muspelheimr e Jötunheimr, ognuno dei quali ha una sorgente che nutre l'albero.
Ai piedi dell'albero vi sono la sorgente della Sapienza (a cui Odino berrà dopo aver sacrificato un proprio occhio), mentre all'altra fonte troviamo le Norne (coloro che tessono l'arazzo del destino, issomma tipo le parche della mitologia greca).

E dove stanno gli esseri umani?
I primi esseri umani furono l'uomo Aske e la donna Embla (che signifcano frassino ed olmo credo :O).
Odino e sui fratelli scesero sulla Terra, ops Midgard, e trovandola vuota trasformarono due alberi in esseri viventi: Odino diede loro la vita, un fratello l'anima e un altro il calore.
Ed ecco sfornata la razza umana!
Applausi! :D
(ora si capisce perchè qualcuno sembra un carciofo, chi un peperone [citazione: "ti piacerebbe essere un peperone?"], è perchè in verità siamo nati come piante :O).

Gli dei come detto vivono nel Asaheimr. La città pricinpale del regno degli dei è Asgard, che ne è la capitale. Questa città è praticamente una grandissima rocca, composta da più palazzi (tra cui troviamo i palazzi delle divinità).
Tra i più importanti troviamo anche il Valhalla.
Il Valhalla è il luogo in cui viene scortato dalle Valchirie chi muore da eroe. Si dice che via sia posto per ogni guerriero meritevole di entrarci, e che sia più facile trovare un posto a sdere dentro il Valhalla che riuscire ad entrarvi (i guerrieri che sono nel Valhalla aiuteranno poi Odino durante il crepuscolo degli Dei ma di questo ne riparleremo).
Tra le atre particolarità di Asgard vi è il ponte arcobaleno Bifrost, che collega la dimora degli dei con la terra degli uomini.

Ok posso dire che per ora può bastare così.
Credo ci avervi sconvolto abbastanza per oggi.
Ripeto,siete pregati se avessi scritto qualcosa di orribilmente sbagliato di segnalarmelo, come anche se qualcosa non fosse chiaro, e se possibile vedrò di correggere il problema.

Ripeto che questo è una sintesi estrema, se qualcuno ne vuole sapere di più lo dica che cercherò di approfondire :D

Un salutone da Odino!
Possa la luce degli Aesir risplendere su di voi!
Continua a leggere!

30 agosto 2009

La furia di Thor

Questa è una cosa voglio scrivere ora fino a quando l'ho calda in mente (ecco perchè del post a quest'ora XD).
Vi è mai capitato di trovarvi di fronte a qualcosa di assolutamente bello ma allo stesso tempo talmente incredibile e grande da mettervi quella reverenziale paura?

Prima, mentre tornavo a casa, nel cielo si vedevano dei lampi di luce.
Data la loro frequenza mi sono detto "saranno dei fuochi d'artificio..."
Col cavolo!
FULMINI! FULMINI! FULMINI!
Non scaricavano a terra, ma correvano veloci tra nuvola a nuvola.
Fulmini veloci, grandi luminosi, potenti che illuminavano la notte diradando il buio.
Uno spettacolo magnifico!
Raramente sono rimasto tanto affascinato qualcosa.
La cosa che poi mi ha tratto in inganno all'inizio è stato il fatto che non si sentiva nessuno tuono :O
Quindi questo vuol dire che i fulmini erano veramente grossi per essere visti così bene e per illuminare così tanto ma che erano anche molto lontani :O

Mi ha fatto ricordare qualche storia su Thor (a che figlio XD), il quale maneggiando il suo infallibile Mjolnir andava a caccia di giganti e di mostri.
E Mjolnir, martello associato ai lampi, aveva la caratteristica di emettere scintille e lampi quando veniva lanciato e saettava nell'aria. Chissà forse quando gli antichi scandinavi osservavano spettacoli simili pensavano che il loro dio stesse lottando contro una qualche belva o un qualche gigante, facendo uso della sua leggendaria forza.

Ed intanto io restavo comunque incantato ad osservare quei bagliori che parevano avere vita propria per come si muovevano.
E come si muovevano loro, sulle nubi si formavano strani aloni, strane ombre, e il tutto diventava ancora più... immenso! Ed io mi sentivo ancora più piccolo ed indifeso di fronte a tutto ciò!
E poi mi è venuta paura al pensiero di trovarmi proprio sotto una cosa del genere... dovrebbe sembrare come la fine del mondo o giù di li!

Quindi mi sono detto: "meglio osservare a debita distanza e andiamo a casuccia!"

Vi lascio qui!
Il sonno sta vincendo su di me!

Odino ringrazia il proprio figlio Thor per tale spettacolo :P

Saluti a tutti! :D
Continua a leggere!

24 agosto 2009

The Mentalist



Era da un po' che volevo scrivere qualcosa su questa serie, dato che l'unica serie TV di cui ho parlato è stata Fringe (e li forse si poteva pure evitare XD).
Devo dire che l'ho scoperta per caso: in uno dei momenti di noia che mi prendevano e che ancora mi prendono, stavo girovagando per il web in cerca di "qualcuno" che mi consigliasse qualcosa di bellino da vedere.

E fu così che l'occhio mi cascò su questo titolo "The Mentalist".
Devo dire che lì per lì pensavo fosse una serie che si occupasse del paranormale, di persone con poteri mentali o che so io XD
Invece ho trovato di meglio! Un polizzesco con uno spirito particolare.
Cioè come sceneggiato puramente polizzesco o investigativo poteva essere fatto meglio e con casi più avvincenti, ma qui non si regge sui casi che vengono affrontati.

Per la struttura è molto simile a Dr House: un personaggio principale che fa da pilastro per tutto il resto, e la serie si costruisce attorno a lui.
E chi è questo personaggio così particolare, tanto particolare che l'ho adorato dall'inizio alla fine?
Patrik jane: si presenta come un'uomo elegamente vestito, dallo sguardo un po' particolare, che sembra quasi... leggerti dentro.
E tu ci resti male veramente quando lui, solo osservando le persone riesce a capire quello che pensano e quello che nascondono! :O

Mi ha fatto tornare alla mente quando leggevo i libri di Sherlok Holmes :)
Restavo ore incollato a leggere quelle storie, e ogni volta rimanevo sorpreso nel vedere cosa lui riusciva a capire dai dettagli che osservava.
Lo stesso accade in The Mentalist.
Sono riusciti, a mio parere, a ricreare lo stile che io ricordo in quelle storie.
Ed è fantastico vedere come applica semplici trucchi per far fare alle persone quello che vuole, come ricorre a mezzi poco "ortodossi" per ottenere qualche informazione.
Il trucco migliore da "The Mentalist" proprio è stato quello di avermi tenuto incollato alla serie dal primo all'ultimo episodio cavolo XD

Un'altra cosa che veramente mi è piaciuta poi è la trama principale, anche se rimane in secondo piano per quasi tutta la serie, che caratterizza pesantemente il personaggio di Patrik.
Ed è questa cosa che gli da quell'alone perenne di sofferenza, sofferenza che lui non potra mai superare, che non potrà mai guarire con nulla, ed è questa, a discapito delle apparenze che lo fa andare avanti sempre e comunque.
Una lotta contro se stesso e contro un nemico che gli ha cambiato la vita in modo drastico e crudele.

Ed è forse proprio per questa sofferenza che traspare dal suo sguardo che si riesce quasi da subito ad immedesimarsi in lui, e pensare e soffrire come lui.

Altra cosa che ho notato: se veramente ci si concentra su come si muovono le persone, su come si comportano, sui piccoli dettagli, si può veramente capire quello che pensano, fanno etc.
Certo ci vuole allenamento, capacità di osservazione, cose che chi, come me, non ha di natura può sviluppare fino ad un certo punto con l'allenamento.
E qui devo dire che un po' di paura c'è: cioè se anche io in minima parte, con molta fatica riesco ad intuire qualcosa di più sulle persone, chissà cosa riesce a fare chi è veramente portato per queste cose, chi ci lavora.
Altro che manipolazione del comportamento da parte di altre persone, qui si va in paranoia XD
Come tutte le cose che ci vengono mostrate c'è sempre il lato buono e il lato che ci fa paura.
Come in altre serie televisive: prendiamo Dexter.
Li si parla di un serial killer che uccide i cattivi. E noi in quella serie finiamo col fare il tifo per lui, per "il cattivo". Ma se uno ci pensa, siamo dalla parte di uno che ammazza le persone per il gusto di farlo (se pur cattive che siano). Cioè a pensare che in qualsiasi momento uno possa uccidere un'altra persona per il semplice gusto di farlo è terrorizzate :O
In un certo senso il nostro modo di pensare viene guidato in una certa direzione, in modo che si vada a percepire le cose in modo diverso, ed è per questo che guardando Dexter non ci viene quasi mai in mente che le cose che fa siano sbagliate.

Quello che mi è rimasto poi da The Mentalist, dopo un po' di riflessione, è che la mente può essere un'arma potente quanto il corpo se usata bene, e si possono plasmare le menti degli altri (fino ad un certo punto). Cosa un po' inquietante ma vera. La nostra stessa televisione ne è piena: ci vengono proposti stereotipi su stereotipi, le notizie ci vengono date deformate o dette in modo tale da condurre il nostro pensiero verso certi ragionamenti per escluderne altri.
Ci vengono mostrati dettagli mirati e ce ne vengono nascosti degli altri.
Insomma tutto si può riassumere con la citazione iniziale della serie:
Mentalist: persona che ricorre all'acutezza mentale, ipnosi e/o suggestione. Colui che padroneggia la manipolazione del pensiero e del comportamento.

Allora tutti oggi forse cercano di fare un po' il Mentalist, chi a scopi benefici chi per il proprio tornaconto...

Tornando alla serie quindi vi posso dire di guardarla perchè merita veramente!
Sempre che amiate quelle serie un po' introspettive e riflessive, con meno azione e più riflessione. ^__^
Continua a leggere!

3 agosto 2009

Pioggia

Tra le cose belle che abbiamo attorno come non poter mensionare la pioggia!
Alcuni non sopportano i giorni plumbei e di pioggia.
Invece non credo ci sia qualcosa di brutto nel rumore della piggia che cade sulle foglie, e trasmorma il tutto in un sussurro continuo, quasi una ninna nanna.

E mentre la pioggia continua a cadere, il suo sussurro incessante continua a cullarti, si comincia ad abbandonarsi ai propri pensieri, immagini che si sommano ad altre immagini, colori che si sommano ad altri colori.

Mentre ci si abbandoana al torpore, quasi come nel dormiveglia, tutto diventa al contempo chiaro e sfuocato.
E anche se tutto passa poi al mostrarti i tuoi più profondi e inaccettati desideri, quelli che non vuoi accettare, ci si gode il momento di pace, di riflessione profonda su noi stessi.

Ma come ogni cosa bella non dura molto.
La pioggia da leggera diventa un vero torrente in piena, come a dirti che è finito il tuo momento di pace. Ed è allora che si si rende conto che la realtà è diversa da come ce la immaginiamo.
Continua a leggere!

15 giugno 2009

Fringe

Siamo arrivati alla fine di questa prima stagione di Fringe.
Fringe è un altro dei lavori di J.J. Abrams, già famoso per Lost.

Cosa mi è rimasto impresso di questo serial?

Cominciamo col dire che la serie si articola come una sequenza di indagini su fatti inspiegabili, i quali sembrano portare ad un unico grande disegno.
Tutto comincia con un aereo (oh ma è fissato con gli aerei J.J.!) i cui passeggeri vengono ritrovati tutti morti e non si sa cosa ne ha causato la morte.
La storia prosegue tra eventi strani, e tra personaggi ancora più strani.
La nostra eroina, l'agente dell'FBI Olivia, sarà a capo di queste indagini, e con l'aiuto di Peter Bishop e di suo padre Walter (entrambi dei geniacci, anche se il vecchio ha seri problemi mentali) le daranno una mano ad affrontare questi casi.

Affrontano cose abbastanza insolite, come mostri mutanti, agenti chimici e batteriologici stranissimi, etc, e sarà compito di Walter dare una spiegazione scientifica a tutto ciò (per quanto fantasiosa), dato che un evento per quanto strano ha sempre una spiegazione e una base scientifica. Sempre O_O
E difatti alle volte, per quanto si possa accettare le cose per come ci vengono spiegate, le giustificazioni sono un po' tirate.

Quello che invece è fatto abbastanza bene è il modo di raccontare i fatti, e di lasciare il gusto amaro in bocca per spingere a vedersi (bene o male) la puntata dopo, quasi la struttura tipica di Lost (anche se Lost è su un livello completamente diverso!).
Le puntate sono ammistrate abbastanza bene, dosando pian piano le informazioni di cui ha bisogno, quel tanto da portare a porsi delle domande e a fare le proprie ipotesi.
Quando pensi che la puntata non possa offrirti altro, negli ultimi 5 secondi BAM!
E li ci resti male.

In qualche punto mi è pardo una specie di X-Files, solo rivisto, con meno cospirazioni e fatti ancora più insoliti.

Anche il contrasto Scully - Mulder è stato praticamente ripreso, solo che qui è tra Peter e suo padre (e non con la povera Olivia).
Il primo che cerca sempre di dimostrare che quello che dice il padre non è possibile, quando poi alla fine si deve ricredere e accettare che quello che vede è più reale di quello che Peter possa pensare.
Per non parlare del fatto che alla fine si ritrova sempre a dargli una mano nelle cose più improbabili (come staccare un corpo da un muro, forare un cranio, e altre cose raccapriccianti).
Olivia dal canto suo invece sembra accettare quasi subito queste bizzarrerie, quasi non avesse bisogno di tanti convincimenti. Quasi ne facesse parte anche lei, o si trovasse a suo agio tra queste cose (macabra la ragazza..).

Una cosa che secondo me hanno sbagliato è stato come hanno impostato il personaggio di Olvia, attorno alla quale dovrebbe girare tutto quanto, come effettivamente accade nei primi episodi e un po' meno mano a mano che si va avanti.
Difatti, almeno io, mi sono affezionato sempre di più a Walter distaccandomi da Olivia (che resta bene o male il personaggio attorno a cui ruotano le vicende), un uomo con una mente eccelsa, ma distrutta dalla pazia, dalle cose che ha fatto ma di cui in maggior parte non si ricorda. Un personaggio che ne fa di tutti i colori, i cui ragionamenti eccelsi si mischiano a discorsi senza senso.
E difatti quando manca lui nella scena lo sentivo.
Sono riusciti a dare lo sguardo curioso di un bambino ad un pazzo vecchio scienziato!
Un Fox Mulder vecchio, sempre pronto a nuove sfide e con la mente aperta, e con il cervello grosso quanto una luna.
Ed è proprio su di lui che ci sono i misteri più grandi, sulle cose del suo passato che non si ricorda, su come si intrecciano i suoi esperimenti passati con i fatti attuali, con Olivia, con lo stesso Peter, suo figlio.

Il personaggio di Olivia viene invece spiegato abbastanza bene, anche se come ho detto non mi ci ritrovo più di tanto. O forse mi ci ritrovo così tanto che non mi piace averci a che fare...
Sul finale la rimettono in prima linea intrecciando la sua infanzia con il passato di Walter (il quale naturalmente h il cervello vuoto a riguardo).

Il personaggio di Peter è invece amministrato abbastanza bene. Non si sa quasi nulla della sua infanzia, tranne quelle piccole cose che ogni tanto Walter racconta di lui (e che di solito lo mettono in imbarazzo XD), tanto che a metà serie avevo cominciato a sospettare qualcosa di strano su di lui, e il colpo alla noce del capocollo che mi è arrivato alla fine della puntata ha confermato parte di quello che pensavo, e per altri versi è stato un vero collasso!
L'unica sua pecca? Lo interpreta Joshua Jackson, e ogni volta che lo vedo mi fa venire in mente Dawson Creek, anche se qua mi ha guadagnato punti.

Tutto sommato a me è piaciuta come stagione, forse più per i fatti strani, paranormali, di cui trattano che per la serie in se per se, che forse poteva essere raccontata meglio.
Bada bene, io sono appassionato di roba strana, (stranissima!), e per chi non lo è la serie già al secondo episodio può stravolgere per le cose che tirano fuori e venire a noia (true story! non mia per fortuna :D ). Per chi invece sopporta le cose più strambe credo possa piacere.

Ora mi serve qualche altro serial da macinare...
sono in astinenza!
Continua a leggere!

12 giugno 2009

Scriviamo bene il codice!

Il lavoro del programmatore è un lavoro faticoso.
Devi strutturare bene il progetto su cui stai lavorando e che devi realizzare.
Dopo una fase di progettazione si passa alla realizzazione.
Quando tuttu funziona e consegni il lavoro sei soddisfatto e pensi "bene ora non ci voglio rimettere le mani".

Ah ma è qui che mi casca l'asino.
(poi perchè caschi l'asino non lo so... poraccio tutti con lui ce l'hanno...)

Si sa, è impossibile ricordarsi tutto quello che si fa, ricordarsi tutte le cose che abbiamo scritto o simili.
Ecco, questo per un programmatore è una cosa orribile.

Mi sta capitando in questo periodo di dover rileggere per motivi universitari, che non sto qua a spiegare, del codice che ho scritto circa 3 mesi fa oramai.
Si tratta di alcuni file contenenti del codice C.
Allora già io sono stronzo e commento poco il codice, e mi accorco ora che dovrei aggiunge più commenti.
Il C è un linguaggio potente, ci puoi fare molte cose, ma se scrivi roba troppo compatta poi rischi di perdere 1 minuto a capire quello che fanno 3 righe di codice che hai scritto tu stesso.
Oppure non vedi un "!" in una condizione e quindi ti cambia il significato del controllo che stai facendo.

E il più delle volte sono delle cavolate quelle che creano più problemi di comprensione!

Altro esempio, ho riletto verso Febbraio il listato di un progetto scritto in C che consegnai verso Ottobre...
Piangevo per gli orrori che avevo commesso!
Mi chiesi pure come aveva fatto il professore a considerare passabile una cosa simile (io mi sarei stroncato da solo). Puntatori non controllati, accesso ad aree di memoria ch forse potevano non esistre... Insomma un incubo!

Dopo solo 6 mesi circa era completamente cambiato il mio modo di vedere ed affrontare le cose.
Ho paura di come potrei essere tra qualche anno...

A parte che la mentalità e le conoscenze di una persona cambiano, e per chi prgramma vuol dire anceh cambiare stile di programmazione, di scrittura e di approccio verso i problemi che gli vengono posti.

La morale?
Scrivete bene il vostro codice, commentate più che potete, e sopratutto sperate e pregate di non doverlo rileggere tutto completamente... è una cura per l'insonnia da paura.
Continua a leggere!

10 giugno 2009

Quando i film danno da pensare... al rappporto uomo-macchina O_O

Ho visto in questi giorni l'ultimo film della saga di Terminator.
Come film mi è piaciuto, hanno fatto un lavoro ottimo, sicuramete migliore rispetto al terzo, a mio parere il peggiore dei film della saga.
Ma non è per criticare o elogiare il film che... ok diciamolo ha esagerato in qualche punto, ma è stato veramente un bel film.

Quello che voglio approfondire, e quello su cui voglio riflettere è il continuo confronto tra macchina e uomo.

La saga di Terminator racconta proprio questa lotta, tra un computer senziente, Skynet, che raggiunta la coscienza di se decide che gli esseri umani sono un pericolo per la sua sopravvivenza e decide quindi di farli fuori tutti.
Cioè l'uomo in questo caso ha fatto le veci di Dio diciamo, creando la vita, se pur artificiale, ma pur sempre vita.
E come nel mondo animale, dove si dice che vinca il più forte, le macchine cominciano una lunga e strenuante lotta contro gli esseri umani. Una lotta per il dominio nel pianeta.
Ma non è sempre vero che vinca e sopravviva il più forte: sopravvive chi si adatta meglio alle condizioni di "vita" in cui ci si trova.
Ma le macchine possono adattarsi all'ambiente? Possono le macchine evolvere?

Evoluzione: è una parola che spaventa molte persone, tra cui i creazionisti (ma questo è un discorso diverso).
Le macchine oltre che ad essere senzienti dovrebbero anche essere capaci di evolvere. Ma come evolve una macchina?
Si può pensare che ci sia una macchina che possa costruire delle macchine migliori, più forti, più intelligenti?
Ma se poniamo il vincolo che sia una macchina a costuirne delle altre non è possibile che una macchina possa costruire una macchina più intelligente di se stessa. Difatti nel mondo di Terminator è Skynet che progetta e costruisce tutte le altre macchine, e per quanto intelligenti siano non potranno mai essere più intelligenti di lei (concedetemi il femminile, anche se non si può sapere se Skynet sia maschio o femmina).
Ma le macchine sono pur sempre macchine giusto? E quindi sono costruite e tarate per un certo compito. Per quanto sofisticate sono pur sempre limitate al loro stato di macchina. Macchine che costruiscono nuove macchine, che a loro volta costruiscono nuove macchine e così via...

Come si potrebbe quindi aggirare e superare questo "ostacolo"?
******ATTENZIONE SPOILER!******
Una volta è stato detto:
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. Insieme sono una potenza che supera l'immaginazione.

Naturalmente è una frase di Albert Einstein.

Skynet decide di progettare una macchina da infiltrazione a metà tra l'essere umano e la macchina.
Un essere dalla potenza, dalle capacità elaborative e velocità di pensiero di una macchina ma con l'intelletto, l'inventiva, l'adattabilità alle situazioni di un essere umano.

Un'idea vecchia ma pur sempre adatta a speculazioni e riflessioni.
Se non riesci a battere il tuo nemico fai tuoi i suoi punti di forza.
L'hanno usata da molte parti: prendiamo Ultron, uno dei nemici più forti nel Marvel Universe.
Ultron è una forma di vita senziente che cerca in tutti i modi di prevalere sui suoi cretori umani, ma come vuole la narrazione viene ogni volta sconfitto. Ultimamente però ha tentato di assumere una forma organica (una volta usando il corpo di Iron Man e una volta cercando di prendere il controllo di quello che lui riteneva l'essere vivete perfette, Warlok).

Quello che hanno realizzato in Terminator è un qualcosa di simile: una fusione tra la mente ed il fisico umano con la "mente" e il fisico delle macchine.
Un essere capace di pensare come un uomo, agire come un uomo, guarire come un uomo, ma che umano non è. Un essere che ha le capacità di una macchina, può pensare velocemente e accuramente quanto una macchina, che è forte quanto una macchina, ma che macchina non è.

Potrebbe essere questo l'essere perfetto?
L'evoluzione dell'uomo in macchina e della macchina in uomo.
Certo ci sarebbe il problema della procreazione.
Altrimenti potremmo pensare di modificare gli esseri umani con degli innesti successivi per potenziarci, come fanno i Borg in Star Trek (ecco un altro esempio).

Che la tecnologia possa aiutare l'uomo a migliorare ciò che fa è senza dubbio, e questa sarebbe forse la più alta vetta raggiungibile: la tecnologia che aiuta l'uomo nella sua evoluzione.

Ok sono mere speculazioni, ma ogni tanto mi piace divagare...
Continua a leggere!

7 giugno 2009

Notte

Ci sono dei giorni in cui mi viene dato il modo di ricordarmi perchè mi piace tanto la notte, alle volte più di quanto mi possa piacere il giorno.

Non tanto per la mancanza di luce, mi piace la luce, non sono un vampiro (non ancora almeno XD).
Di giorno è difficile e molto raro trovare un posto in cui non ci sia rumore, non sentire un'automobile che passa, un urlo, un rumore lontano di qualcuno che sta lavorando.
Ieri notte stavo tornando a casa, ed erano più o meno le 3 (o mancava poco). Arrivato a destinazione spengo l'auto, scendo e rimango mio malgrado, sorpreso dal "silenzio" in cui mi sono ritrovato. Non si sentiva nessun rumore anomalo, nessuna macchina in lontanza, nessuno che urla (anche perchè se qualcuno urlasse alle 3 di notte penso che gli sparerebbero), niente di niente.

A rompere il silenzio c'era il canto dei grilli, sembravano quasi felici nella frescura della notte, e che cantassero per esprimere la loro felicità.
E loro erano accompagnati dal brusio delle foglie, che smosse dal vento sembravano quasi chiacchierare allegramente sui fatti del giorno. E questo mormorio costante, che a periodi aumentava con l'intensità del vento, fino ad assomigliare al rumore di un torrente sembra quasi fatto per cullare l'animo.

Poi c'era il vento, che era fresco ma non freddo, e portando un po' d'umidità rendeva frizzante l'atmosfera, ed era come se ti avesse visto con una faccia imbronciata e cercasse di farti il solletico al collo ed alle braccia per farti ridere.

Poi ho fatto la cosa che di solito faccio quando torno a casa a quest'ora, e cioè ho osservato il cielo. A casa mia non c'erano luci accese fuori, e quindi di solito si vedono bene le stelle (cosa che in paese non si può fare). Sfortuna vuole che ieri sera il cielo fosse coperto, dato che aveva piovuto un poco
Ma quasi a volermi consolare per tirarmi su il morale, e scacciare tutti i brutti pensieri che ho, verso ovest c'era un'apertura nella coltre di nubi.
Sembrava un'inquadratura dal film horror: nello squarcio di nubi si vedeva la Luna fare capolino, come curiosa di osservare il mondo. La cornice di nubi si colorava della pallida luce riflessa della Luna, come avara dei colori che la notte gli aveva rubato.
E questa cornice d'orata si stagliava sul resto del cielo plumbeo, il quale sembrava ancora più povero.

Ci mancava di vedere una strana sagoma volante stagliarsi contro il cielo e sarebbe stato perfetto!
Forse avrei cominciato a sperare che ci fosse veramente un vampiro da quelle parti, e di fare la sua conoscenza (sperando che avesse già pranzato eh) e di chiacchierare per un po'.

Forse era per la stanchezza, forse per il mal di testa che incessante picchiava sopra il mio occhio sinistro, forse per la malinconia che ho in questo periodo, ma questa scena mi è parsa veramente magica.

Non disdegno una bella giornata di sole, o un bel paesaggio rischiarato dal sole, o un bel cielo con tante bianche nuvole, ma come ho detto anche la notte offre tate cose belle da vedere!

Buona notte a tutti!


Ma... no, è già giorno O_O
Continua a leggere!

5 giugno 2009

Importanza & Mancanza

Come disse un antico saggio
"non ti accorgi di quanto una cosa sia importante per te fino a quando non ne senti la mancanza"

Non c'è che dire...
aveva perfettamente ragione. Continua a leggere!

21 maggio 2009

Quando i film danno da pensare...all'antimateria O_O

Qualche giorno fa mi sono visto il film "Angeli e Demoni".
ATTENZIONE! QUI CI SARA' DELLO SPOILER!

Come film non è che sia proprio il massimo: in qualche punto poteva essere fatto meglio (e sicuramente il libro lo è), ci sono delle cose che non mi tornano, ed alcuni fatti non sono spiegati nel dovuto modo.
Per non parlare del fatto che è un film troppo incentrato sulla Chiesa (eh vabbè ma questo lo sapevo) e che cercano troppo di farla passare dalla parte del giusto.
Tuttavia non è per criticare questo film che scrivo (anche se di critiche se ne potrebbero far tante), ma per la curiosità che ha scatenato in me verso un certo argomento.

Il film basa le sue vicende sul fato che degli scienziati sono riusciti a produrre dell'antimateria. Ed è proprio questa antimateria che vado a descrivere.
Difatti il tutto comincia con un esperimento all'accelleratore di particelle di Ginevra, durante il qualche viene prodotta dell'antimateria, che come in ogni film che si rispetti viene rubata per essere usata come arma (ovvai).

Senza proseguire oltre con la trama passiamo a quello che mi incuriosiva...
Cosa diavolo è questa antimateria?
Qualcosa dai fumetti e film vari sapevo, ma non nel particolare.
La si può cosiderare come un agglomerato di antipaticelle analoghe a quelle normali. Quindi si avranno degli antiprotoni nel nucleo (sono carichi negativamente) e dei positroni che ruotano attorno (sono carichi negativamente).
La cosa è un po' complicata, e non voglio approfondire oltre, dico solo che inizialmente immaginarsi una cosa del genere è difficile o_O
Cioè un atomo formato al "contrario".

Nel film questa antimateria viene poi alla fatta detonare, assieme della materia, ed il botto che ne risulta è.... wow veramente PUTENTE!!
Tutto ciò mi ha incuriosito.
Già sapevo che l'antimateria se entra in contatto con la materia da luogo al processo di annichilamento, durante il quale tutta la massa di materia ed antimateria si trasforma in energia (fumetti e serie tv qui insegnano tanto XD).

Ma c'era una cosa che mi convinceva poco...
Cioè quanta cavolo di energia produce sta reazione del cavolo dal nome strano e difficilmente pronunciabile? (da cui gli autori marveliani hanno tirato fuori il nome di un personaggio che vive nella ZN, o Zona Negativa, la quale è composta tutta da antimateria, mannaggia a loro XD)
Dopo varie ricerche ho scoperto che la reazione di 1kg di antimateria con 1kg di materia produce l'equivalente a 4 miliardi di volte l'energia prodotta bruciando 1kg di petrolio.
BOIA MONDO!

Cercando ulteriormente ho visto che produce circa 100 volte l'energia prodotta dalla fusione nucleare di 1kg di idrogeno.
E nella fusione solo circa 1% della materia diventa energia... solo 1% O_O (per non parlare della fissione dove la trasformazione è solo dello 0,1% -.-').

Poterla usare come fonte di energia sarebbe veramente il massimo!
Peccato che la produzione di anche pochissima antimateria sia una cosa veramente complicata e dispendiosa.
Ora a meno che non si trovi qualche fonte naturale di antimateria, e bada bene, non sulla Terra (perchè a quanto pare l'unica presente qui è quella prodotta da noi), o modi meno dispendiosi/complicati di produrla siamo punto e a capo. Di nuovo.
Prima con l'idrogeno come fonte di energia alternativa (credo di più facile ottenimento) e ora questo.

Ma io dico.
Dio, se esiste, ha un senso dell'umorismo veramente da sadico bastardo: quando ha progettato l'Universo ci ha complicato a vita in un modo veramente schifoso! Ma cavolo quando ha preso l'appalto per la costruzione non poteva farsi dare più di 7 schifosi giorni e cercare di fare le cose un tantino meglio?
Invece no, ha fatto le cose di fretta, le leggi della fisica fatte male e mo siamo nei casini!
Energia limitata, niente viaggi a velocità della luce e chi più ne ha più ne metta!

Cavolate a parte, la cosa è però veramente interessante, sia dal punto di vista teorico, scientifico, per non parlare delle applicazioni di tutto ciò. Ho "rivisto" quanto siamo arretrati, se così posso dire, nell'uso di nuove fonti di energia, dato che ancora oggi ci basiamo su fonti di energia scarsamente redditizzie, come petrolio ed energia nucleare basata su fissione, dove in entrambi i casi produciamo molti residui tossici, che accumuliamo sul nostro pianeta (e non è che questo faccia tanto comodo e bene a chi verrà dopo di noi). Mentre già con la fusione nucleare i residui sono minori, mentre con l'antimateria non so ce ne dovrebbero essere (tutta la massa è convertita in energia).
Sarebbe già meglio se si riuscisse ad andare avanti solo con l'energia prodotta da fonti rinnovabili (forse in qualche altro paese ma qui da noi per ora è una cosa IMPOSSIBILE, troppi problemi ed interessi occulti da superare), ma anche qui la tecnologia ha i suoi limiti.

Ho però anche intravisto, diciamo, quanto poco sappiamo ancora di ciò che ci sta attorno (o perlomeno quanto poco ne so io XD).
Non credo basterebbe una vita per imparare tutto quello che ci sarebbe da sapere, ed una volta appreso tutto ci sarebbe da ricominciare da capo!
Alle volte sono le cose più strane che accendono in noi una scintilla di curiosità, di voglia di curiosare in modo diverso sulle faccende del nostro mondo.

A cosa sarà dovuto tutto pensare all'antimateria?
Al caldo?
Alla voglia di non lavorare, e quindi cerco dei pretesti per dire "penso ad altro"?
O al fatto che finalmente i miei neuroni sono collassati in una singolarità andando a formare un buco nero... o una singolarità nuda (la differenza c'è, a voi dirmi dove sta ^^)?
Oppure semplicemente "sono un rompicoglioni" (cit)?

Ora sarà meglio che mi distacchi da testi complessi che parlano di particelle, antiparticelle etc e rimetteiamoci a lavorare sul progetto per l'università.
Non sarà il massimo per soddisfare la mia curiosità, ma questo almeno mi da 6 crediti, gli altri argomenti no XD
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18 maggio 2009

Modi di dire

Poco fa stavo pensando alle cose più disparate.
Quindi vuol dire che stavo pensando a tutto e a nulla in particolare... ciò accade quando avete qualcosa di importante da fare, che vi porta via tanta fatica mentale, ed il vostro cervello fa quello che io chiamo "sciopero a gatto selvaggio" (perchè poi sia a gatto selvaggio non lo so...)

Fa caldo ed anche in casa si suda un pochino (e siamo solo a Maggio ?_?).
E ho pensato: "a Luglio si suderà come dei cani qua!".
Dopo aver formulato questo pensiero mi è apparsa in mente l'immagine di un San Bernardo ansimante con la lingua di fuori.

Cioè quello non è un cane, da quanto è grande lo si può considerare una persona!
Una persona su 4 zampe.

Tornado al "sudare come un cane", con l'immagine di questo cagnone linguacciuto che mi guarda mi sono ricordato che i cani non sudano!
Cioè non sudano come noi, ma sudano solo sulla lingua.
Se no come mai pensate che abbiano la lingua lunga e che la tengano sempre fuori. Non è perchè sono rincoglioniti! E' per una questione fisica.
Loro non sudano sul corpo ma solo sulla lingua, quindi per abbassare la temperatura di un pochino la tengono fuori dalla boccuccia per far evaporare il sudore (il quale evaporando pora via calore al corpo).

A questo punto, dopo tutta questa strane riflessione mi sono detto: "cavolo, allora si che mi piacerebbe sudare come un cane!".
Cioè, apparirei un pochino (forse anche tanto) rincoglionito ad andarmente a giro con la lingua penzoloni ed ansimando come uno che si è fatto 40Km di corsa, ma sai la comodità!

Secondo voi sono da ricovero, o è solo il caldo che mi frigge i neuroni?
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